Junior in A1. Dieci anni fa la festa di Casale
Il trionfo il 23 giugno 2011, dopo una battagliata gara 5 con Venezia, in un infuocato e strapieno PalaFerraris
CASALE – Esattamente dieci anni fa, il 23 giugno 2011, la Junior Casale conquistava la Serie A1 del basket. Un traguardo storico, meraviglioso, raggiunto dal club del presidente Giancarlo Cerutti dopo una risalita dalle serie minori durata undici anni. Il coronamento di un progetto sportivo appassionato che aveva raccolto intorno alla Junior le migliori risorse economiche del territorio, le qualità tecniche e umane di allenatori e giocatori importanti e un pubblico di appassionati cresciuto in numero e passione, anno dopo anno, categoria dopo categoria.
Faceva un caldo indimenticabile quella sera del 23 giugno 2011 dentro un PalaFerraris esaurito ormai da giorni. Si giocava la gara 5 della finale promozione tra la Fastweb Casale e l’Umana Venezia. Vinse, come tutti ricordano, 90-86 la squadra guidata con intelligenza e rigore da Marco Crespi (in questi giorni giustiziere dell’Italia femminile agli Europei con la “sua” Svezia). Una squadra composta da giocatori come Ricky Hickman (da lì in poi una decina di trofei in giro per l’Europa, Eurolega compresa), da Tommaso Fantoni e capitan Simone Pierich (che ancora battagliano con onore suoi campi italiani), dal talentuoso Donell Taylor, dai leader silenziosi Matteo Malaventura e Olu Nnamaka, dai giovani Stefano Gentile (bis promozione con la Virtus Bologna e poi coppe con Sassari) e dal ragazzo d’oro della cantera rossoblù Giancarlo Ferrero (da anni apprezzato capitano a Varese) e completata da David Chiotti (poi anche Olimpia Milano) e Stefano Masciadri (dieci anni da protagonista in A2).
L’anno dopo il sogno Serie A di Casale andò in frantumi con una stagione mal gestita e molto sfortunata. Venezia, battuta quella sera, s’impose invece come regina in Italia conquistando addirittura due scudetti. La Junior un anno fa ha lasciato titolo sportivo e spazio alla neonata JB Monferrato che continua la tradizione del basket di serie A in città. Ma queste sono altre storie. Oggi è giusto solo ricordare l’impresa di quella squadra, la gioia di quella sera e la festa in città dei tifosi rossoblù fino a tarda notte.