Al presidio Cerutti la bandiera inglese è listata a lutto, più in basso di quella italiana
CASALE – Questa mattina le parti sociali della vertenza Cerutti sono impegnate nel primo incontro con la curatela dopo l’avvio della procedura di licenziamento collettivo dei 187 lavoratori rimasti coinvolti nel fallimento.
Domani invece si svolgerà l’ultimo capitolo per scoprire chi si aggiudicherà l’azienda tra Bobst e Rinascita. Alle 10.30 si celebrerà la seconda e definitiva asta. Si parte dai 6 milioni e 900mila euro offerti dalla cordata italiana dopo che, nel primo incanto, era risultata avanti la multinazionale svizzera con 6 milioni e 200mila euro.
Al presidio si continua a testimoniare, con i lavoratori all’ingresso della fabbrica ininterrottamente dal 17 febbraio. Molti monferrini in transito, fin da lunedì scorso, hanno sorriso: come fatto per tutta la durata dei campionati europei, gli operai hanno appeso, più in basso di quelle italiane, le bandiere delle squadre sconfitte dalla nazionale di Mancini. Dopo Turchia, Svizzera, Galles, Austria, Belgio e Spagna è toccato perciò al vessillo inglese, ironicamente listato a lutto.
È proprio al presidio che i lavoratori hanno visto le ultime due partite della nazionale di Roberto Mancini.