Pozzolo, Rosignano e Volpedo pronti ad accogliere i profughi afghani
I tre comuni hanno raccolto l'appello del Pd regionale
ALESSANDRIA – Sono tre, almeno per il momento, i comuni della provincia di Alessandria che hanno raccolto l’appello della segreteria regionale del Pd volto ad accogliere i profughi afghani: Pozzolo Formigaro, Rosignano Monferrato e Volpedo si sono infatti detti disponibili a questo gesto di solidarietà, insieme a Baldichieri d’Asti (At), Bra (Cn), Chieri (To), Collegno (To), Cuneo, Druento (To), Gravellona Toce (Vco), Grugliasco (To), Moncalieri (To), Mongrando (Bi), Nichelino (To), Piossasco To), Rivalta (To), Saluzzo (Cn), Settimo Torinese (To), Valdilana (Bi), Verbania, Villanova d’Asti (At) e Vogogna (Vco).
“Le immagini provenienti dall’Afghanistan non possono lasciarci indifferenti – scrivono i dem piemontesi sulla loro pagina Facebook – Le responsabilità dell’Occidente sono purtroppo evidenti. Ora quegli stessi Paesi occidentali devono evitare ad ogni costo una devastante crisi umanitaria. Lo devono anzitutto al popolo afghano, alle donne e ai bambini che vedono infrangersi le loro speranze di libertà di fronte al regime talebano. La sfida passa anzitutto dalla creazione di canali sicuri, legali e rispettosi dei diritti umani per permettere a coloro che lo desiderano di lasciare l’Afghanistan. Occorrono pragmatismo e rapidità, per questo, come Partito Democratico del Piemonte esortiamo il Governo a mettere in campo ogni iniziativa per garantire l’accoglienza dei profughi afghani”.
Il Pd sottolinea che “in queste ore stiamo sollecitando tutti i sindaci e le sindache piemontesi, dei capoluoghi e dei piccoli comuni, ad attivarsi per supportare una politica di accoglienza coordinata a livello nazionale ed europeo, rivolta innanzitutto a chi ha collaborato con noi in questi anni e nutre fondati dubbi sull’atteggiamento talebano. Uno sforzo che dovrà essere sostenuto, anche economicamente, dal Governo con risorse dedicate. Questo è il tempo della solidarietà, non della demagogia e del populismo, dunque auspichiamo che questa prima lista si allunghi in fretta, indipendentemente dal colore politico, perché le bandiere a mezz’asta non bastano”.