Torna Golosaria: nel weekend protagonisti i castelli (e non solo) del Monferrato
Vino, arte e storia accompagneranno i turisti per le colline patrimonio Unesco
ALESSANDRIA – Si conferma per il 15° anno consecutivo l’appuntamento con Golosaria tra i castelli del Monferrato, che aprirà i battenti nel weekend di sabato 11 e domenica 12, e che quest’anno mette a tema la linea apparente, circolare, che segna i confini della visibilità e che caratterizza da sempre la bellezza dei paesaggi monferrini nelle opere d’arte e nelle fotografie
Le novità dell’edizione 2021 iniziano infatti con la scelta della nuova Casa-Maison del Vino a Casale, che ‘affiancherà’ non solo metaforicamente (essendo a soli 600 metri in linea d’aria) la consolidata presenza al Castello dei magnifici produttori del Golosario, accanto alle cucine di strada e ai birrifici artigianali. Saranno infatti le prestigiose sale, le corti e i giardini dell’hotel Candiani ad ospitare, sabato 11 e domenica 12, la nuova edizione di Barbera&Champagne, tra assaggi di bollicine italiane e francesi e il grande Rosso di queste terre, la Barbera, in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e del Monferrato. Ad accompagnare le degustazioni, i piatti della tradizione piemontese proposti dalla famiglia Grossi, proprietaria della location e del Ristorante La Torre, che qui ha la sua storica sede. Quindi dal Castello alla Torre per vivere un’esperienza dentro la città di Casale.
Tutt’intorno si svolgerà, come di consuetudine, il festival che coinvolge una trentina – un numero record rispetto alle edizioni precedenti – di paesi, castelli, dimore storiche e relais di charme del Monferrato Alessandrino ed Astigiano, con iniziative in sicurezza che privilegiano luoghi di forte impatto culturale ed artistico, e attività all’aria aperta nelle piazze e lungo sentieri e vigne, emblema di questo incantevole territorio. Quest’anno potranno raccontarlo in diretta i partecipanti, con l’Instagram Photo Contest #orizzontigolosaria che premierà le immagini più evocative con un omaggio sempre ispirato al territorio monferrino.
Trekking: Fubine, Ozzano, Camino, Grazzano, Castelnuovo D.B.
Si parte così dal consolidato circuito delle Big Bench, le panchine giganti sparse in molteplici punti panoramici del Monferrato (sono una ventina e saranno consultabili sul sito golosaria.it), quindi le passeggiate naturalistiche organizzate a Fubine, dove è in programma anche uno spettacolo teatrale, a Grazzano Badoglio, che propone anche visite agli Infernot e banchi d’assaggio di cibi e vini locali, quindi Ozzano con il Trekking ‘Camminare il Monferrato’ e le visite all’originale Museo del Cemento; Scurzolengo con la ‘Camminata naturalistica alla scoperta del territorio’, Castelnuovo Don Bosco con il ‘Percorso enogastronomico, musicale e teatrale all’interno del Paese e delle frazioni’ e Camino, con la passegggiata enogastronomica in tre tappe tra sfiziosità e vini monferrini; fino alla impegnativa ma suggestiva Cicloturistica La Monsterrato – Strade Bianche Monferrato (40 km – 90 km – 230 km) che andrà in scena a Quattordio.
Infernot: Cella Monte, Rosignano e Vignale
Vino e cibo saranno invece protagonisti in altre location come l’Ecomuseo di Cella Monte, con una degustazione guidata di Barbera del Monferrato Superiore Docg organizzata dal Consorzio delle Colline del Monferrato Casalese, e nella Cantina Castello di Uviglie, con la sua teoria di vini. Mentre tutta Rosignano Monferrato sarà in festa con un programma tra arte, gusto e storia. Il Grignolino sarà invece protagonista in altri due Comuni: a Vignale Monferrato, con il banco di assaggio di tutti gli esemplari di Grignolino e il prestigioso Premio ‘Amico del Grignolino’ conferito a personalità della cultura e dello spettacolo.
Grana, Montemagno e Altavilla
Quindi Grana con la manifestazione ‘Aspettando…Che Grana il Grignolino’. A Montemagno, la Pro loco alzerà il sipario sul Ruchè, coinvolgendo anche la mitica Osteria Da Geppe; ad animare questa località, anche la prestigiosa presenza della Tenuta Montemagno con una teoria di eventi e di degustazioni all’insegna del gusto e del bello. Una certezza, al pari di quella – nel segno dei distillati d’autore e dell’arte – della Distilleria Mazzetti di Altavilla Monferrato.
Gabiano, Olivola e Piea
Un tema, quello dell’arte, che è nel Dna di altre tre location di pregio: il castello di Gabiano e il castello di Piea, che faranno visitare le loro sale decorate e i maestosi parchi secolari, e la cinquecentesca Villa Guazzo Candiani di Olivola, new entry nel circuito di Golosaria, che rivelerà ai visitatori l’Infernot più grande dell’intero Monferrato, e permetterà di scoprire il loro regale vino Albarossa, accompagnati dai piatti d’autore de I Buoi Rossi. Gli Infernot sono al centro anche dei programmi proposti dal Comune di Ottiglio, accanto alla presenza di banchi d’assaggio di prodotti tipici nelle vie del paese, e di Terruggia, che allestirà anche una interessante Mostra d’Arte diffusa all’aperto.
Le expo di Pontestura, Serralunga di Crea, Buttigliera d’Asti, Castell’Alfero, Montechiaro, Portacomaro, Montiglio e Felizzano
Pontestura, invece, unisce Arte e Storia al Palazzo Comunale con la mostra ‘Inchiostri e Metalli’ ad un percorso panoramico con visita al ‘Museo del Peso. La festa proseguirà poi a Felizzano, Serralunga di Crea, Buttigliera d’Asti, Castell’Alfero, Montechiaro d’Asti, Portacomaro, e Montiglio Monferrato con la XII edizione di GolosExpo, consolidato itinerario enogastronomico fra i piatti della cucina monferrina.
Ad Alessandria
Altra graditissima partecipazione al palinsesto di eventi di Golosaria, sarà quella della città di Alessandria. A partire dalla mostra dedicata a Carlo Carrà, visitabile a Palatium Vetus, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che ne è stata la promotrice e che è la principale sostenitrice di Golosaria fin dalla prima edizione. A fare da corollario alla mostra, è prevista un’altra esposizione di molti capolavori della collezione d’arte della Fondazione, che vanno dall’Ottocento alla fine del secolo scorso. Appartengono ad artisti quali Giovan Battista Comolli, Giovanni Migliara, Angelo Morbelli, Pellizza da Volpedo, Francesco Cino Bozzetti, Luigi Onetti, Angelo Barabino, Pietro Morando. Sculture di Leonardo Bistolfi si alterneranno ai dipinti. Sarà possibile ammirare anche alcuni dipinti della Fondazione ascrivibili all’astrattismo, di artisti italiani (Corpora, Afro) e stranieri (Le Corbusier) esposte al pubblico per la prima volta.
Ma a scendere in campo sarò lo stesso Comune di Alessandria. In questo caso, le porte si apriranno sulla mostra del pittore ritrattista ottocentesco Pietro Sassi presso le Sale Comunali d’Arte di via Machiavelli, e sul Marengo Museum, in occasione del Bicentenario della scomparsa di Napoleone Bonaparte. Per scoprire il programma completo e organizzare i propri itinerari è possibile visitare il sito dell’evento.