«Curve in calo. La provincia scende a un ritmo inferiore»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
ALESSANDRIA – Bene, anzi benissimo il Piemonte. Alessandria, invece, scende a un ritmo inferiore, ma l’aggiornamento resta comunque buono.
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, conferma che «a livello regionale arrivano ottime notizie, con tutte le curve che continuano a calare, questa volta più velocemente di quanto accade a livello nazionale e in Lombardia.
La riduzione in percentuale, infatti, è pari al 19%, mentre l’Italia si ferma a 10 e i nostri ‘vicini di casa’ sono al 15%. Per quanto riguarda la graduatoria dell’incidenza, invece, Alessandria è in testa a quota 37, l’Italia segue a 36, poi Piemonte a 27 e Lombardia a 24. La migliore provincia in regione è Vercelli, con 17, la peggiore è Asti, che fa registrare 42».
In termini di numeri assoluti, il Piemonte scende da 1436 a 1171 nuovi contagi settimanali, quindi 265 in meno e 167 in media al giorno.
«Il traino è rappresentato da Torino – spiega il professore – perché nel capoluogo regionale si registra una diminuzione di ben 193 unità, decisive per l’eccellente risultato generale. Tutte le altre realtà, invece, si aggirano su cifre molto più contenute. Solo Cuneo e Asti sono in leggera crescita, ma si tratta di cifre quasi insignificanti, al punto che si potrebbe parlare tranquillamente di stabilizzazione».
Rispetto agli aggiornamenti precedenti, si abbassa (dal 55 al 50%) la percentuale di asintomatici, e di conseguenza tornano a salire, se pur di poco, gli ‘extra protocollo’. «Ma il tasso di positività – sottolinea Bianchi – raggiunge il minimo storico dello 0,7% e anche l’Rt del Piemonte passa da 0,9 a 0,8. Insomma, le valutazioni non possono che essere soddisfacenti.
Oscilla leggermente, ma di fatto non presenta grandi cambiamenti, l’analisi relativa alla pressione ospedaliera. Le terapie intensive, infatti, erano 25 e ora sono 23, con indice di saturazione pari al 3,7%, mentre i ricoveri ordinari scendono da 208 a 191, con una riduzione di 17 unità. Il tasso di occupazione è del 3,3%».
Sul fronte dei decessi, rispetto all’aggiornamento precedente si scende da 10 a 7, con due vittime nella nostra provincia. «Il tasso di letalità resta sempre ampiamente al di sotto dell’1%, oggi per la precisione siamo allo 0,4%. Questo è un parametro sempre abbastanza accidentale, ma rispetto al passato il miglioramento è evidente».
Per quanto riguarda Alessandria, invece, la situazione è la seguente: i contagi scendono da 154 a 151, quindi solo tre in meno, con una riduzione in percentuale del 2%. «Per quanto riguarda i casi medi al giorno – osserva Bianchi – scendiamo leggermente, perché nel precedente aggiornamento eravamo a 23 e oggi arriviamo a 22. Di lì, comunque, non ci discostiamo da diverso tempo oramai».
Buone notizie, ancora una volta, sul fronte dei guariti, 168 in più rispetto a martedì scorso, con i ‘nuovi positivi’ che calano di 19 unità.
«In totale gli ‘attualmente positivi’ sono 334, pari allo 0,08% della popolazione, quindi in lieve flessione. Ad Alessandria città, in base all’ultimo aggiornamento, se ne contano 104, mentre si avvicina Casale, che raggiunge quota 50. Si tratta, comunque, di dati che nel complesso vanno giudicati in maniera positiva, anche se spesso registrano qualche oscillazione. Speriamo di confermarci e se possibile di migliorare ulteriormente».