Cerutti: il 26 ottobre l’atto notarile con il passaggio a Bobst
Oggi uno dei curatori, Ignazio Arcuri, al presidio
CASALE – Uno dei due curatori fallimentari della Cerutti, il dottor Ignazio Arcuri, è giunto al presidio di via Adam questa mattina per firmare i moduli delle manleve compilati da tutti i lavoratori (tranne uno) due settimane fa. Ad attenderòo oltre una trentina di lavoratori preoccupati dalle incertezze sul loro futuro. Interrogato da Maurizio Cantello di Fiom e dalle rsu Luca Natella e Roberto Annaratone, il curatore ha fornito alcuni aggiornamenti.
Ci sono notizie buone e notizie meno buone. Il 26 ottobre è il giorno fissato per l’atto notarile che segnerà il passaggio ufficiale dell’azienda alla Bobst. Arriveranno perciò al fallimento i 7 milioni di euro: «Appena arrivano i soldi possiamo chiedere l’indennità» le parole di Arcuri. Si tratta delle buonuscite per i lavoratori, che ci auspica perciò arriveranno probabilmente a novembre.
Ci sarà verosimilmente da attendere di più per la Cassa Covid. Arcuri ha promesso di approfondire la vicenda, per la quale si è limitato a dire «La macchina è partita». Non saranno coperte le settimane dopo il 24 settembre scorso, nonostante oltre 170 lavoratori ad oggi siano ancora in forza all’azienda.
Infine, in merito alla procedura di licenziamento collettivo, la procedura è partita. Quando arriveranno le ‘lettere’ i lavoratori potranno richiedere la Naspi. Sia manleve che licenziamenti saranno gestiti direttamente al presidio di via Adam.