In piazza Mazzini a Casale per dire ‘no’ al fascismo
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Marco Bertoncini  
16 Ottobre 2021
ore
18:36 Logo Newsguard
La manifestazione

In piazza Mazzini a Casale per dire ‘no’ al fascismo

Non sono mancati gli attacchi all'amministrazione, accusata di ambiguità e revisionismo

CASALE – Quasi due ore di manifestazione, con tantissimi interventi, cartelli e bandiere quest’oggi in piazza Mazzini a Casale Monferrato. Decine e decine di cittadini si sono riuniti per dire ‘No ai fascismi‘, a una settimana dall’assalto di matrice squadrista alla sede romana della Cgil e proprio mentre la Capitale ospitava la manifestazione nazionale sullo stesso tema.

Per l’occasione, al gazebo allestito in piazza del Cavallo si raccoglievano firme per la petizione che chiede lo scioglimento dei partiti fascisti. 

A organizzare (e ad aderire) alla manifestazione odierna sono state Cgil, Uil, Anpi, Legambiente, Donne Insieme, E-forum, Casale-Europa, Comitato Filo Rosso, Casale Bene Comune, Partito Democratico, Casale Cuore del Monferrato, Patto con i Cittadini, Italia Viva, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Articolo Uno e Casale Insieme. Hanno preso la parola delegati di quasi tutte, davanti ad almeno un centinaio di persone e sotto l’occhio vigile di carabinieri e polizia.

I sindacati: Cgil e Uil

Apertura doverosa per gli esponenti del mondo sindacale (mancava la Cisl). Salvatore Campanile di Fillea Cgil: «L’attacco di sabato scorso è un attacco fascista, non sono quattro scappati da casa, si tratta di un attacco preparato al sindacato, baluardo di democrazia». Luigi Ferrando (Uil): «Finisca questo indegno balletto di fascisti rinati che approfittano del malcontento, si applichi la legge Scelba».

In piazza Mazzini a Casale per dire ‘no’ al fascismo

I volti della manifestazione antifascista di Casale

CASALE - Le immagini della manifestazione di oggi, 16 ottobre 2021.

Al microfono anche Vittorio Giordano di Legambiente, il dem Fabio Lavagno («Fuori dai limiti della Costituzione c’è il baratro»). Hanno preso la parola anche Bruna Casati per Donne Insieme, Gioe Merlo per Casale Insieme, Alberto Deambrogio per Rifondazione Comunista, ma pure esponenti della società civile.

Lo storico Sergio Favretto ha ricordato gli oltre 20 anni di crimini fascisti sul nostro territorio dagli eccidi come quello di Villadeati e della Banda Lenti, fino alle deportazioni degli ebrei: «Non dimentichiamo che a luglio è stato organizzato il Festival delle Identità, e andate a vedere gli statuti dei principali partiti, solo uno non menziona mai la Costituzione» ha detto riferendosi a Fratelli d’Italia.

Tra gli interventi anche Elio Carmi in rappresentanza della Comunità Ebraica: «Oggi siamo tanti ma non abbastanza, ognuno sia portavoce di cosa è l’antifascismo. Abbiamo il dovere di dire le cose come sono».

Gli attacchi all’amministrazione Riboldi

Non sono mancate le stoccate alla giunta cittadina. Ad accendere la miccia il presidente dell’Anpi Gabriele Farello: «Non tollero che un’amministrazione finanzi la presentazione di un libro sulla famiglia di Mussolini».

In piazza Mazzini a Casale per dire ‘no’ al fascismo

«Con la collaborazione dell'amministrazione un intollerabile elogio a Mussolini»

Sabato scorso la presentazione del volume ‘Donna Rachele, mia nonna’

Frecciate anche da Luca Gioanola (Pd): «Anche a livello locale c’è troppo silenzio, troppa ambiguità, serve una presa di posizione». Duro l’ex assessore Marco Rossi, in rappresentanza di Casale Cuore del Monferrato e Sinistra Italiana: «Sono anni che a Casale c’è un costante tentativo di revisionismo storico da parte di una classe politica».

Roberto Comoglio (Articolo Uno) ha fatto riferimento alla concessione dell’auditorium Santa Chiara ieri sera: «Eppure nel 2018 è stato votato in consiglio comunale un regolamento che vieta la concessione degli spazi comunali alle forze fasciste».

In piazza Mazzini a Casale per dire ‘no’ al fascismo

Domani al 'Santa Chiara' il libro vicino a CasaPound. Anpi e Zaffiro contro il Comune

Il volume 'La morale sinistra - Il vero volto dell'antifascismo'

Ha chiuso la manifestazione un acceso intervento di Johnny Zaffiro di Casale Bene Comune, quindi un collettivo ‘Bella Ciao’ intonato per primo da Bruno Pesce.

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