Fine del presidio Cerutti. Gioanola: «Abbiamo perso tutti qualcosa»
Le parole dell'esponente del Pd
CASALE – Ieri pomeriggio ha chiuso definitivamente, dopo quasi 250 giorni di protesta, il presidio Cerutti. A poche ore di distanza arriva il commento di Luca Gioanola, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Casale: «A Casale, nel Monferrato, nel Vercellese, in qualche modo oggi abbiamo perso tutte e tutti qualcosa. Ma oggi, ora, l’abbraccio più forte va a chi ha perso più di ogni altro, agli instancabili lavoratori del presidio e alle loro famiglie. Perché il patrimonio di ogni azienda sono le persone che la compongono, i lavoratori. E questo patrimonio oggi viene in qualche modo disperso, insieme alla storia di ciò che è stato un simbolo, un punto di riferimento per intere generazioni del nostro territorio».
L’esponente Dem, più volte in visita al presidio in questi mesi, incrocia le dita: «Che gli inserimenti in Bobst ora procedano al meglio. E che possano concretizzarsi le condizioni affinché la cooperativa possa partire. Ci sono ancora questioni, per questa crisi e per le crisi occupazionali e lavorative del territorio, in cui la politica deve fare la sua parte al meglio, al massimo. È doveroso, lo era prima e ora lo è ancora di più. Non è facile, il tema è complesso, ma questo non può essere un alibi.
Il 27 ottobre torneremo ad affrontare la crisi occupazionale e lavorativa in consiglio comunale, con un ordine del giorno dedicato».