L’appello di Legambiente al Comune: «Il cortile dell’ex tribunale non diventi parcheggio»
Un secco 'no' del comitato casalese
CASALE – La sezione casalese di Legambiente ha comunicato che il Ministero della Giustizia avrebbe recentemente accolto la richiesta del Comune di Casale di riutilizzare il cortile dell’edificio che ospitava il tribunale rendendolo un parcheggio. Rispetto a questa proposta arriva però un secco ‘no’ da parte proprio del comitato locale.
L’associazione infatti si dice sorpresa nel constatare il tipo di utilizzo che il Comune ne vorrebbe fare: «Finalmente uno spazio che si apre all’uso dei cittadini. Una bella notizia, si sarebbe detto. Se non che, più avanti, si legge che l’amministrazione intende utilizzare il cortile per ‘adibire tale spazio a zona di sosta e di parcheggio autoveicoli’.
Casale è una città la cui architettura di cui il tribunale – inserito nel centro storico e provvisto di un giardino disegnato per accogliere abitanti e cittadini – è uno storico esempio che testimonia il passato da Capitale del Monferrato. È una città che intende essere capofila nella crescita di un territorio e che pertanto deve pensare in maniera lungimirante, distinguendo le diverse funzioni urbanistiche che garantiscono la vivibilità dei quartieri. Vedere in ogni spazio vuoto un parcheggio appare dunque una possibilità sbagliata in partenza».
A essere preso di mira è infatti lo spostamento dei mezzi in direzione del centro storico: «Invece di spostare gradualmente le auto fuori dal centro storico ampliando la ztl, favorendo così un altro tipo di mobilità ambientale e sostenibile, si predispongono nuovi spazi per parcheggi in una zona centralissima già congestionata dal traffico e con in bella evidenza le campane per la raccolta dei rifiuti il più delle volte abbandonati tutt’intorno a terra. Siamo decisamente contrari a trasformare il cortile del Tribunale in un piccolo parcheggio».
Quindi una proposta alternativa: «Pensiamo che il cortiletto debba diventare, come anni fa era stato proposto da persone residenti nel centro, un luogo dotato di panchine, al di fuori del traffico della piazza adiacente, dove poter organizzare piccoli eventi letterari, musicali e teatrali ma soprattutto dove potersi godere il tempo libero in un contesto caratterizzato da tranquillità, verde e bellezza del contesto urbano».
E la richiesta diretta all’amministrazione di fare un passo indietro: «Non abbiamo perso tutte le speranza. Chiediamo che il Comune di Casale Monferrato riveda la sua decisione e faccia un bel dono ai cittadini casalesi che amano vivere la città percorrendola a piedi e/o in bici e non un regalo ai pochi automobilisti che, inquinando ulteriormente, riuscirebbero a infilarsi con l’auto dentro quel piccolo cortile magari dopo aver fatto due o tre giri intorno al monumento del Rattazzi in cerca dell’agognato parcheggio».