Trino: il nuovo percorso di ricerca archeologica sul sito di San Michele
Verrà allestito un laboratorio di antropologia fisica all'interno della chiesa
TRINO (Vc) – Il sito di San Michele in Insula a Trino (Vc) riveste un ruolo centrale nelle ricerche di archeologia medievale, tanto che offre ancora la possibilità di nuove indagini e approfondimenti in particolare in campo bioarcheologico.
Recentemente l’Amministrazione Comunale di Trino ha infatti finanziato un nuovo percorso di ricerca in previsione di un progetto di valorizzazione complessiva del luogo. L’iniziativa ha ricevuto autorizzazione dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, dall’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto di Vercelli e dal parroco di Trino Patrizio Maggioni. Ha pianificato il programma d’intervento il Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell’Università degli Studi dell’Insubria. In questo modo San Michele vedrà la compresenza di archeologi e antropologi, con l’allestimento di un laboratorio di antropologia fisica all’interno della chiesa.
Una prima fase di indagine archeologica era stata condotta a partire dagli anni 80 fino alla prima metà degli anni 90 dalla cattedra di Archeologia Medievale dell’Università degli Studi di Torino, che aveva portato a individuare resti di un villaggio di età romana con continuità di occupazione fino all’alto medioevo, e di un insediamento fortificato medievale con un edificio di culto circondato da un cimitero che ha restituito circa 700 sepolture databili tra l’VIII e il XVII secolo.