La street art ‘invaderà’ Casale grazie ai ragazzi del liceo Morbelli?
Il corso iniziato qualche giorno fa con l'aiuto di Giovanni Saldì
CASALE – È stato presentato lo scorso 25 novembre un importante progetto che coinvolgerà gli studenti del Liceo artistico ‘Angelo Morbelli’ dell’Istituto Superiore Leardi.
Si chiama ‘Street art project’ e i giovani artisti si metteranno alla prova con questa forma d’arte, mettendo a frutto gli apprendimenti acquisiti durante i seminari tenuti dal restauratore di opere d’arte e artista Giovanni Saldì, durante le lezioni del professor Gennaro Belfiore, sul tema del linguaggio pop della street art: nel corso della formazione, sono stati esaminati aspetti, caratteristiche e i principali esponenti della cultura urbana mondiale.
«Parlando di dipinti murari, bisogna necessariamente partire dalle primordiali tracce lasciate a scopo propiziatorio dagli antichi abitanti delle caverne, passando attraverso la cultura egizia fino ai grandi cicli affrescati da Giotto a Michelangelo – ha spiegato Saldì – Materiale come carta da zucchero e pigmenti naturali sono divenute per gli allievi del liceo artistico i mezzi classici per esprimere la propria street art».
Se gli americani devono infatti esprimersi con le bombolette spray, in Italia, terra ricca di facciate e palazzi antichi, lavori dal sapore gentile si adatterebbero meglio ad ospitare lavori, dando nuova vita a superfici fatiscenti. È questo il progetto dei ragazzi, solleticati da una chiamata all’arte riguardante l’abbellimento delle facciate della città fatta dal Comune di Casale, rappresentato durante la presentazione dall’assessore all’istruzione Gigliola Fracchia: «Gli allievi, unitamente ai loro insegnanti, hanno pensato di realizzare un saggio delle proprie opere future nei corridoi dell’Istituto» precisa la preside Nicoletta Berrone.
«Il primo soggetto che abbiamo realizzato, con la tecnica dello spolvero per cui ci siamo ispirati a Raffaello, è stato il ritratto del pittore divisionista Angelo Morbelli che dà il nome al nostro liceo» raccontano orgogliosi gli studenti della classe 3aA. La prossima opera sarà l’abbellimento delle volte che si trovano di fronte all’Istituto: «Si tratta di un primo approccio all’esterno, verso la città – conclude Saldì – Sarebbe interessante se, per ogni via si realizzasse un’opera di street art legata alla toponomastica, ricollegandosi a un progetto informativo che è stato avviato alcuni anni fa dal Comune in sinergia con le scuole del territorio: sarebbe un modo per accogliere i visitatori, portandoli a un’immersione totale nella storia e nella cultura della nostra città».