Silvia Camporesi vince il contest Storie di Donne del Monfest di Casale
Oggi la proclamazione. In primavera la mostra alla Filarmonica
CASALE – Dal 25 marzo al 12 giugno 2022 Casale Monferrato ospiterà la prima edizione del festival di fotografia MonFest, un grande palinsesto di iniziative promosso dal Comune con la direzione artistica di Mariateresa Cerretelli.
Tra le tante iniziative correlate, alcune stanno già prendendo forma da mesi. È il caso del premio di Soroptimst Casale. Il club ha organizzato la prima edizione del premio fotografico Storie di Donne, riservato alle donne fotografe alle quali è stata chiesta una storia al femminile sviluppata in una sequenza di immagini.
Oggi, nella sala consiliare del Comune è stata proclamata la vincitrice, autrice del migliore tra i 37 lavori pervenuti. Si tratta di Silvia Camporesi e del suo ‘Domestica‘, un diario per immagini di 30 giorni casalinghi (alcuni degli scatti sono quelli pubblicati in questo articolo) durante il primo lockdown, della primavera 2020.
A sceglierla, garantendole così un premio da 5mila euro e la possibilità di avere il risultato della propria arte esposto all’Accademia Filarmonica la prossima primavera, una giuria composta da Paola Bugatti (presidente Soroptimist Casale), Serena Monina (Presidente dell’Accademia Filarmonica), Alessia Paladini, Benedetta Donato, Silvia Taietti, Federica Berzioli, Daria Carmi, Giovanna Calvenzi, Renata Ferri, Marisa Zanatta e Mariateresa Cerretelli.
Nello stesso concorso ha ricevuto una menzione speciale il lavoro di Daniela Berruti.
Oltre all’opera della Camporesi, alla Filarmonica troverà spazio anche un video con i lavori delle migliori sei autrici selezionate per la votazione finale. In parallelo, nei giorni di Monfest, con la curatela comune di Benedetta Donato, saranno esposti i lavori dei ragazzi dell’istituto superiore Leardi di Casale (incluso il liceo artistico Morbelli).
Chi è Silvia Camporesi
Silvia Camporesi (Forlì, 1973).
Laureata in filosofia, attraverso i linguaggi della fotografia e del video costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. Negli ultimi anni la sua ricerca è dedicata al paesaggio italiano.
Dal 2004 tiene personali in Italia – Dance dance dance al MAR di Ravenna nel 2007, Planasia al Festival di Fotografia Europea di Reggio Emilia nel 2014, Genius Loci al MAC di Lissone nel 2017 – e all’estero – À perte de vue alla Chambre Blanche in Quebec nel 2011; Atlas Italiae esposto all’Abbaye de Neumünster in Lussemburgo nel 2015, all’Art Musing di Mumbai nel 2017 e al Desfours Palace di Praga nel 2018. Fra le collettive ha partecipato a: Italian camera, Isola di San Servolo, Venezia nel 2005; Con gli occhi, con la testa, col cuore al MART di Rovereto nel 2012, Italia inside out a Palazzo della Ragione, Milano nel 2015, Extraordinary visions al MAXXI a Roma nel 2016 e al Kolkata centre di Calcutta nel 2019; the quest of Happiness al Serlachius Museum di Mantta in Finlandia.
Nel 2007 ha vinto il Premio Celeste per la fotografia; è fra i finalisti del Talent Prize nel 2008 e del Premio Terna nel 2010; ha vinto il premio Francesco Fabbri per la fotografia nel 2013, il premio Rotary di Artefiera 2015, il Premio BNL 2016 e il Premio Cantica21 nel 2020. Ha pubblicato otto libri, affianca l’attività artistica all’insegnamento. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra le quali: MAXXI, Roma; MART, Rovereto; MAC Lissone, Gruppo BNL, Milano, Collezione Farnesina.