Vanno alla pista di pattinaggio e non rientrano a casa, paura per due 13enni
Le ragazzine sono tornate questa mattina forse avvertite della task force dei Carabinieri
CASALE – Notte di paura per la scomparsa di due ragazzine di 13 anni. Sono uscite di casa la sera di Natale alle 21 e non hanno più fatto ritorno. I genitori, però, si sono recati dai Carabinieri di Casale solo questa mattina poco prima delle 9.
A quel punto è scattata la task force composta dai militari (al centralino a coordinare l’appuntato scelto Giuseppe Gigliotti) – con loro il maresciallo capo, Anna Ciccotti – la Protezione Civile, ed è stato informato anche il sindaco di Casale, Federico Riboldi.
Mentre erano in atto le ricerche, ormai erano passate più di dodici ore, le ragazzine – probabilmente avvertite che le stavano cercando – sono tornate a casa. Una delle mamme ha appreso la notizia mentre era in caserma.
Cosa sia accaduto da sabato sera -25 dicembre – a questa mattina, bisognerà accertarlo. Domani, lunedì, i genitori torneranno dai Carabinieri e le giovanissime dovranno spiegare il perché dell’allontanamento e cosa è successo in tutte queste ore.
Ciò che si sa al momento è che alle 21 le due sono uscite per andare alla pista di pattinaggio.
Poi, però, il vuoto. I genitori hanno iniziato a cercarle da parenti e amici. Senza successo.
E solo questa mattina si sono recati dai Carabinieri per denunciare la scomparsa. Le ricerche sono iniziate proprio dall’ultimo contatto lasciato dal cellulare, la cella è stata agganciata in piazza della Posta.
In campo cinque pattuglie, la Protezione civile con Enzo Amich. I militari erano in contattato anche il sindaco.
Poi la svolta. Le ragazzine avvertite di quelle ricerche massicce hanno fatto ritorno a casa. “Mamma, sono a casa” ha pronunciato in lacrime una delle due al genitore che si trovava in caserma. Passata la paura, ora bisognerà capire il perché di questa storia che – fortunatamente – ha avuto un lieto fine.