Abbate: «Quando anche a Casale la settimana europea alle superiori?»
Parole del consigliere comunale di Italexit
CASALE – Da settembre anche gli studenti di Volta, Saluzzo-Plana e Galilei, scuole superiori di Alessandria, adotteranno la settimana europea, quindi con lezioni dal lunedì al venerdì e con il sabato libero.
La decisione segue quello che ormai viene fatto nella maggior parte delle scuole superiori della provincia ma che a Casale rimane ancora una minoranza, applicata solo da alcuni indirizzi, in particolare nel biennio.
Soddisfatto il consigliere comunale di Casale, in forza a Italexit, Alessandro Abbate: «Una mia battaglia storica iniziata fin da quando frequentavo le superiori, portata avanti durante la mia consiliatura (ma senza che alle dichiarazioni abbiano fatto seguito un atti da discutersi in consiglio comunale nda) e che ora volge verso la vittoria, con iniziative come questa che daranno il via definitivo al passaggio generale verso il modello europeo basato appunto sulle lezioni dal lunedì al venerdì per tutto il quinquennio delle scuole superiori. Vi chiederete, proprio Abbate di Italexit acclama un progetto europeo? A differenza di tanti miei colleghi, sono abituato a riconoscere l’efficacia di alcune iniziative sviluppate dai miei ‘rivali di pensiero’ – in questo caso l’Europa – anche se, mi permetto di aggiungere, non ci sarebbe bisogno di dover attribuire all’Europa una simile idea dato che ci arriverebbe qualsiasi persona dotata di una logica. Proprio perché, e si legge nelle motivazioni stesse della ‘sperimentazione’ si vuole anche agire sull’ambito extrascolastico favorendo la socializzazione. Dunque, europeo o meno, si può dire che sarà una cosa intelligente».
Abbate perciò rilancia: «Quando tutto ciò anche a Casale? Gli istituti coinvolti nel progetto sopracitato fanno sapere che a breve apriranno una trattativa con le aziende del trasporto locale per ottimizzare il transito degli studenti. A Casale il tema trasporti/scuola resta sempre scottante, e per chiunque, come me, nutrisse la speranza remota di vedere rivivere la ferrovia, perché non pensare a corse dedicate che potranno essere complementari a questo progetto? Sarebbe un altro modo alternativo per provare a riqualificare parte del trasporto ferroviario che a Casale va man mano estinguendosi».