«Ora c’è la conferma: picco già raggiunto, a breve la discesa»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Le sensazioni dei giorni scorsi sono state confermate dai numeri: il picco è stato raggiunto e ora si attende una discesa più decisa.
A sottolinearlo è Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «Piemonte e provincia di Alessandria sono sempre sul plateau, con la curva che sta già scendendo, anche se a ritmi ancora piuttosto bassi. Nei prossimi giorni dovremmo assistere a un’accelerazione di questa tendenza. Il quadro generale si conferma in miglioramento anche perché terapie intensive, ricoveri e decessi rallentano la propria crescita, pur con il consueto ritardo».
Per quanto riguarda l’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, il Piemonte guida la classifica a quota 2185, ma con una riduzione percentuale pari al 5%, mentre la Lombardia (meno 12%) segue a 2035. Chiude Alessandria, 1682 e meno 15%, anche se il dato è influenzato dal fatto che nel bilancio settimanale viene meno quella famosa ridistribuzione avvenuta domenica 15 gennaio.
«A livello di numeri assoluti – prosegue Bianchi – il Piemonte per la prima volta evidenzia un calo dei nuovi casi settimanali, che erano 97875 e che sono 93408, una media di 13344 al giorno. Traina Torino, con il 55%, segue Cuneo con il 14%, più staccate Novara e Alessandria».
L’aspetto negativo riguarda il tasso di positività, il cui calo sembra essersi fermato al 15%. Ottime notizie, invece, sul fronte degli asintomatici (nuovo record, 85%), sono invece stabili al 4,5% i sintomatici extra protocollo.
«In materia di pressione ospedaliera il bilancio certifica ancora una crescita, ma si decelera in maniera abbastanza evidente: le terapie intensive, da 145 a 153, crescono di otto unità e mostrano un tasso di occupazione al 24%, mentre i ricoveri erano 2062, sono 2140 e l’indice di saturazione è del 31,5%. Decessi? Da 135 a 168, ma nell’aggiornamento precedente avevamo riscontrato un 194. Il tasso di letalità resta fermo allo 0,2%».
Consueta chiusura dedicata all’Alessandrino: i contagi scendono da 8097 a 6884, quindi 1213 in meno e 983 al giorno. «Per ritrovare un numero simile – spiega il docente – dobbiamo tornare ai primi giorni del 2022, perché per tutto gennaio siamo sempre stati sopra quota 1000, anche abbondantemente. I guariti sono 7361, i decessi 22 e i nuovi positivi scendono di 499 unità per un totale di 11192. Il 2,7% della popolazione».