Casa del Mutilato acquistata da Confindustria. L’affresco è salvo?

All'interno dell'edificio del 1940 c'è un dipinto che va recuperato. Dopo la ristrutturazione il palazzo sarà sede della Fondazione Confindustria

ALESSANDRIA – Gli industriali della provincia di Alessandria salveranno la Casa del Mutilato, che tra qualche anno diventerà la casa di Confindustria. L’associazione ha recentemente annunciato l’acquisto della Casa del Mutilato (1.700 metri quadri di superficie), spendendo in questa prima fase 300mila euro, ma ovviamente ci vorranno diversi milioni per completare l’intervento.

L’immobile era di proprietà della Sivim, società fallita anni fa, e dunque l’edificio è stato rilevato da una finanziaria. “Siamo orgogliosi – afferma la presidente Laura Coppo – di poter fornire questo servizio alla città di Alessandria. La Fondazione (che verrà costituita per progetti filantropici e sociali, con sede proprio lì), in particolare, avrà l’obiettivo di dare vita a progetti improntati alla sostenibilità e di organizzare corsi di formazione. Stiamo valutando i termini del progetto di ristrutturazione. Possiamo dire che la Casa manterrà le caratteristiche che aveva, cosa che piace alla Soprintendenza. L’idea è di adibirla a mostre e sfruttare lo spazio esterno per concerti. Per scegliere nome e logo della Fondazione abbiamo aperto un contest tra gli associati”. Gradito, come aggiunge il direttore Renzo Gatti “il coinvolgimento di altri enti e società”.

La storia

Negli anni passati si era mossa anche l’associazione Italia Nostra che aveva inserito l’edificio tra i luoghi da recuperare. La Casa del Mutilato è del 1940 e nella Sala delle Adunanze c’è un affresco di Alberto Caffassi, minacciato dall’umidità. Era stata proposta anche una raccolta fondi e l’interessamento delle istituzioni. Ma nulla fu fatto.

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Casa del Mutilato confindustria