Sport casalese in difficoltà. Sanzone: «Si sfrutti il bando Piemonte»
L'appello all'amministrazione del dirigente sportivo ed esponente del Pd
CASALE – Grido d’allarme di Daniele Sanzone, esponente del Pd di Casale e noto dirigente sportivo del territorio sulla situazione degli impianti sportivi del territorio, in particolare per le dimensioni dilettantistiche e amatoriali: «La situazione degli impianti sportivi casalesi è un problema oggettivo. Per questo vorremmo si sfruttasse il Bando Piemonte sulle linee di intervento sportivo, di recente pubblicazione. Da una parte, infatti, interventi strutturali e di lungimiranza erano stati affrontati e compiuti dalle amministrazioni Coppo e Mascarino, con la costruzione e l’adeguamento dell’attuale ‘Pala Ferraris’ (per me si chiama ancora così), la ristrutturazione della storica palestra ‘Leardi’ e la parziale ristrutturazione del ‘Palli’, che consentì alle allora società di affrontare i campionati professionistici di competenza. Di contro, nelle successive amministrazioni si è proseguito con la messa a norma del Palazzetto, ma non si è mai pensato ad apposite strutture che permettessero di sviluppare e implementare attività sportive e agonistiche per gli sport dilettantistici e amatoriali, se non continuare a dedicare a tali attività gli spazi nelle palestre già esistenti. L’amministrazione attuale ha promesso grandi opere (pista di atletica, stadio nuovo green….), ma la realtà è che strutture come quelle di San Germano, Roncaglia e Ronzone o sono inagibili o sono ormai zone dismesse, o comunque versano in pessime condizioni: Popolo ne è un esempio, mentre al Palli la tribuna popolare è chiusa da più di un anno. Il risultato di questo degrado è che le società storiche sono scomparse, e quelle poche che sopravvivono, lo fanno grazie a sforzi enormi di persone di buona volontà e spirito di sacrificio. Per favorire la diffusione dello sport di base, vero motore di aggregazione giovanile (dopo la pandemia diverse società hanno chiusi i battenti…..) servono più strutture, ma soprattutto occorre più attenzione alle problematiche delle società e nello specifico più attenzione alle persone. Ecco perché il Bando Piemonte sulle linee di intervento sportivo potrebbe essere una grossissima opportunità per il nostro territorio. È rivolto a Enti pubblici e terzo settore, e permetterebbe il finanziamento di lavori di riqualificazione del patrimonio impiantistico regionale, promuoverebbe la diffusione delle attività sportive e fisiche motorie sostenendo enti e associazioni che operano nel settore, assicurerebbe alla collettività livelli adeguati di strutture sportive, favorendo con ciò l’innovazione tecnologica, il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale. Ma soprattutto favorirebbe il vasto mondo giovanile. Con un lavoro condiviso, ma non solo a parole: con i fatti, noi siamo a disposizione come sempre, purché dalla propaganda si passi alla collaborazione e all’analisi dei contenuti. Noi con l’amministrazione Palazzetti abbiamo dimostrato con la ristrutturazione del ‘Bianchi’ di Oltreponte, esempio su tutti, di essere sensibili a queste problematiche, ora aspettiamo segnali da chi, ormai da tre anni, amministra la nostra città».