Palazzo ostaggio di un ex richiedente asilo: il sindaco Riboldi scrive al Prefetto
I condomini hanno paura, ma lui è prigioniero di un limbo burocratico
CASALE – È stato prelevato dall’appartamento che da tempo occupava senza titolo e fermato questa mattina dagli operatori del commissariato di polizia di Casale Monferrato (e dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura) l’ex richiedente asilo di origine nigeriana – già colpito da decreto di espulsione – che nelle scorse settimane aveva preso in ostaggio un palazzo in via Balbo a Casale con le sue intemperanze. I condomini, terrorizzati, avevano quindi sollecitato l’intervento del sindaco Federico Riboldi che aveva scritto al Prefetto Francesco Zito. L’uomo, O.A., di 32 anni, verrà ora trasferito in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio per poi essere allontanato dall’Italia.
Palazzo ostaggio di un ex richiedente asilo: il sindaco Riboldi scrive al Prefetto
I condomini hanno paura, ma lui è prigioniero di un limbo burocratico