Acqui non sa più vincere, Castellazzo protesta
Termali avanti con Guazzo, raggiunti a metà della ripresa. Contro Alba ai biancoverdi negati due penalty
ACQUI – La vittoria che non c’è più. Acqui la cerca, prova a ipotecarla con il suo bomber, ha le occasioni per raddoppiare, ma non chiude la sfida e il Pro Dronero rimonta finalizzando la sua aggressività. In realtà, i termali segnano ancora, in pieno recupero, dopo un rosso per parte, ma l’arbitro annulla, decisione che lascia tutti molto sorpresi, e fa arrabbiare. Poteva essere l’occasione per agganciare il Chisola al secondo posto e, invece, la squadra di Merlo resta ai piedi del podio
Castellazzo regge bene per un’ora all’Alba, va sotto in mischia, si getta alla rincorsa di un pareggio legittimo e per due volte l’arbitro, che prima della partita ha fatto cambiare la casacca biancoverde perché non si confondesse con la sua nera (scelta inspiegabile), nega rigori, su Zunino e Liguoro. “I ragazzi meritano solo i complimenti”, il presidente Cosimo Curino è furioso.
Il gol negato
Una invenzione di Matteo Guazzo, al 9′, permette all’Acqui di spostare il punteggio dalla sua parte dei termali contro il Dronero. Con grande mestiere l’attaccante vede la posizione del portiere e pennella una conclusione nel sette, dove non potrebbe arrivare, una di quelle reti che valgono il prezzo del biglietto. I cuneesi cambiano due volte il ‘controllore’ per contenere l’uomo più pericoloso, e collezionano cartellini, perché è davvero difficile contenerlo. Solo al 35′ un brivido suuna ripartenza, che Nani riesce a contenere: sul rinvio palla riconquistata dagli ospiti e parata di Cipollina. In avvio di ripresa ancora Guazzo alla conclusione, lanciato da da Lewandowski: il portiere non trattiene, ma Baldizzone non riescea toccare e la difesa si salva in angolo. Al quarto d’ora duettano Baldizzone e Guazzo, palla in area per Viscomi, appena entrato, e il portiere anticipa l’esterno dell’Acqui. Che, però, si fa raggiungere. al 26′, autore Rastrelli, che approfitta di alcuni rinvii della difesa per infilare Cipollina. Reazione dei termali, ma non si traduce in un nuovo cantaggio. Animi caldi, rosso diretto a Carrese un po’ eccessivo, a due dalla fine anche Capomaggio lascia i suoi in 10. A gara quasi finita segna ancora l’Acqui, con Nani, ed è difficile da capire il perché dell’annullamento per posizione irregolare, proprio per lo sviluppo dell’azione.
Castellazzo, mancano due rigori
E’ una sfida intensa, quella tra Castellazzo e Alba Calcio, che si gioca quasi sempre a centracampo, senza occasioni di particolare rilievo, ma con una buona solidità anche degli uomini di Fabio Nobili. “Una gara maschia”, come sottolinea il presidente Cosimo Curino, ma nei primi 45′ senza grande lavoro per i due portieri. in avvio di ripresa due spunti, uno per parte, ma controllati bene dalle due difese. Il fortino castellazzese, però, capitola al 15′ con la deviazione vincente di Cornero, in mischia, in area, che complica la gara dei padroni di casa. Ed è la rete che decide la sfida, nonostante mezzora nella metacampo avversaria. “Ci mancano due rigori: al 90′ Zunino atterrato dal portiere e l’arbitro fischia fallo contro. Due minuti dopo Liguoro steso ed è fallo di fondo. Incredibile – sottolinea il presidente – Aggiungo anche il colpo di testa di Rosti, sull’ultimo angolo, che il portiere dell’Alba ha tolto dal sette. Basta, però, con questi arbitraggi, adesso non sto più zitto”.
Le formazioni
Acqui: Cipollina, Nani, Cirio, Verdese, Morabito, Baldizzone, Campazzo (32’st Carrese), Genocchio, Guazzo, Lewamdowski, Coletti (14’st Viscomi). A disp.: Lequio, Camussi, Mulargia, Cerrone, Cavallotti, Caucino, Massaro. All.: Merlo
Castellazzo: Rosti; Castagna, M’Hamsi, Recchiuto, Benabid, Guglielmi, Zunino, Viscomi, Di Santo, Rosset, Liguoro. A disp.: Repetto, Randazzo, Manfrin, Mattei, Papa, Bellinzona, Gatti, Cavanna. All.: Nobili