«Nell’Alessandrino il calo dei contagi adesso è più lento»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Rispetto all’aggiornamento di martedì non ci sono sostanziali novità. La discesa dei contagi prosegue – anche se nell’Alessandrino a un ritmo decisamente più basso – le notizie migliori arrivano sempre dagli ospedali e si conferma il calo dei decessi.
Carluccio Bianchi, nel ‘leggere’ i numeri della pandemia, conferma che «il quadro generale rimane buono, non ci sono particolari elementi di criticità, anche se in provincia ci stiamo avviando a una sorta di stabilizzazione. Se i nuovi casi, in Piemonte, scendono del 25%, da noi il decremento è solo del 16%, con conseguenze per quanto riguarda il numero degli attualmente positivi. Ma ne parleremo nel dettaglio più avanti».
A conferma di quanto sostenuto dal professore, se analizziamo la consueta classifica dell’incidenza ogni 100mila abitanti, l’Italia si conferma in testa (413), mentre Alessandria, con 345, precede anche piuttosto nettamente la regione, che è 279. La realtà migliore in Piemonte è Cuneo, 179, la peggiore il Vco, con 380.
«A livello di numeri assoluti aumenta il contributo della nostra provincia, che sale al 12%, mentre Torino scende leggermente al 55% e Novara risale un pochino, al 7%. I contagi totali piemontesi degli ultimi sette giorni sono 11923, quasi 4mila in meno rispetto all’aggiornamento precedente. La media? 1703 casi al giorno, come lo scorso 18 dicembre».
Bene il tasso di positività, che nonostante la diminuzione dei tamponi (da 36mila a 30mila) continua a scendere e si ferma al 5,7%».
«Le terapie intensive – aggiunge Bianchi – erano 43 e diventano 36, con indice di saturazione del 5,7%, mentre i ricoveri vanno ancora meglio e mostrano un tasso di occupazione pari all’11,7%. Settimana scorsa eravamo al 15,8%. Significativa, infine, anche la riduzione dei decessi, da 85 a 68, 12 dei quali ascrivibili all’Alessandrino».
Per completare il bilancio della nostra provincia, i contagi scendono da 1678 a 1641, quindi 267 in meno e 202 al giorno di media.
«In questa fase rallentano i guariti, 1641, e per effetto di questi dati i nuovi positivi scendono solamente di 242 unità, una cifra inferiore rispetto a quella cui eravamo abituati. Il totale è 3094, sempre lo 0,8% della popolazione».