«In regione e in provincia si va verso un ‘plateau’ elevato»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
La tendenza dovrà ovviamente essere confermata prendendo in considerazione un lasso temporale più lungo, ma la discesa dei contagi – in Piemonte come in provincia – sembra essersi arrestata.
«È ancora presto per dirlo – conferma Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo – ma assistiamo a una fase di stabilizzazione, come se la prospettiva fosse quella del raggiungimento di un ‘plateau’, su numeri piuttosto elevati». Nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi, l’Italia è in testa a 422, segue Alessandria a 353, mentre la Lombardia con 287 e il Piemonte con 281 completano il gruppo.
«A livello di numeri assoluti – aggiunge il docente – il Piemonte scende da 13449 a 12005 contagi settimanali, 1444 in meno e 1715 al giorno. Traina sempre Torino, la cui percentuale scende però al 54%, poi Alessandria contribuisce con il 12% e Cuneo con il 9%».
Sostanzialmente stabile il tasso di positività, dal 5,9 al 6%, mentre terapie intensive e ricoveri ordinari continuano a calare. «I posti occupati in rianimazione sono 36, con indice di saturazione al 5,7%, mentre gli ospedalizzati scendono di ben 249 unità. Il totale è 700, tasso di occupazione al 10,3%». I decessi erano 74 e diventano 62, 13 dei quali ascrivibili all’Alessandrino.
Chiusura come sempre dedicata alla provincia: i casi settimanali sono 18 in meno (da 1462 a 1444), la media è 206 al giorno. «Martedì scorso eravamo a 209, quindi si vede eccome la stabilizzazione. I guariti? 1510 e gli attualmente positivi calano di 79 unità».