Riboldi al confine tra Slovacchia e Ucraina con gli aiuti: «Straziante»
SLOVACCHIA – La delegazione con gli aiuti per i profughi ucraini raccolti nelle iniziative coordinate dal Comune di Casale e realizzate (oltre che con le donazioni di tantissimi monferrini) da molte associazioni di volontariato locali, partita ieri dall’Italia, è in questo momento al confine tra Slovacchia e Ucraina, a breve distanza dall’aeroporto di Uzhorod (capoluogo dell’Oblast di Transcarpazia), l’unico ucraino ancora non bombardato. «Straziante vedere le famiglie che con grande mestizia attraversano per mano il confine a piedi. La generosità del Monferrato è stata imponente e come da promessa stiamo consegnando tutto direttamente: viveri, indumenti, medicine, generatori» aggiorna il sindaco Federico Riboldi, a capo della delegazione.