L’Nba arriva a Casale per Leo
Scout delle franchigie Usa alla scoperta di Leonardo Okeke, l’ala della Novipiù di proprietà della Bertram Derthona
CASALE MONFERRATO – Mai visti tanti scout Nba a Casale Monferrato. Tutti in fila, tutti curiosi di sapere di più di Leonardo Okeke, ala (guardia? centro?) in prestito alla Novipiù (A2) ma di proprietà della Bertram Derthona. Un futuro negli States per il ragazzo cresciuto a Borgomanero? Chissà, prima probabilmente, servirà un passaggio in Serie A. Sempre che gli scout Nba non se lo portino via prima…
Scuola College
Leonardo Arinze Okeke, è nato a Monza il 16 luglio 2003 (deve compiere 19 anni) da genitori nigeriani. Come giocatore è cresciuto nel settore giovanile di College Borgomanero. Il club degli ex Casale Federico Ferrari, Beppe Barbera e Francesco Rossi. Trafila giovanile nel club novarese per Leo con debutto precoce in ambito Senior, sempre in maglia College nella stagione 2019/20, nel campionato di C Gold e nel 2020/21sette partite con la Mamy Oleggio in Serie B. La scorsa estate il suo procuratore Vittorio Gallinari (sì, proprio il papà del Gallo) gli fa firmare un quinquennale con il Derthona che brucia la concorrenza di tutti gli altri club italiani che volevano metterlo sotto contratto. La Bertram, neopromossa in Serie A, gira in prestito il ragazzo in A2 a Casale, il luogo reputato adatto a far coltivare il suo talento.
Lo stop forzato
Leo ha già mostrato il suo potenziale nel secondo campionato di basket italiano. 20 partite con la Jbm con 20’ di utilizzo, 9.5 punti e 5.2 rimbalzi. 6 doppie-doppie conquistate e un high di 21 punti contro Capo d‘Orlando. Okeke è un giocatore moderno con un corpo contemporaneo, difficile da inquadrare in un solo ruolo. Un fisico da lungo con l’atletismo di un esterno. E buona tecnica visto che a Borgomanero lo hanno abituato a giocare da ala piccola. La stagione promettente di Leo ha però subito uno stop imprevisto. Non un vero infortunio quanto una problematica fisica. Leo, che quando è arrivato a Casale la scorsa estate era alto 206 cm, sta crescendo ancora e molto in fretta. Le sue ossa hanno bisogno di tempo e di non essere sollecitate continuamente dall’esercizio fisico. La diagnosi, comunicata dal club, parla di “periostite alla gamba destra”. Un’infiammazione riconducibile alla crescita fisica dell’atleta. Il giocatore sta svolgendo le terapie e sarà rivalutato tra venti giorni. Poi, misurandolo, si scoprirà di quanto è cresciuto. Un contrattempo che regalerà all’atleta altri preziosi centimetri.
L’Nba arriva a Casale
In un mondo dello sport globale, dove-tutti-vedono-tutto, il talento e le doti di Leo non sono ovviamente passate inosservate. Così dall’inizio della stagione è stata una processione curiosa di scout Nba arrivati a Casale Monferrato per vederlo giocare. La lista delle franchigie che hanno scatenato i loro osservatori è lunga: Minnesota Timberwolves, Brooklyn Nets, Boston Celtics, persino il capo dello scouting dei Golden State Warriors si è mosso da San Francisco. Fari accesi al massimo livello possibile sul ragazzo che per, dicono, non si sta facendo influenzare da tante attenzioni.
Il futuro
Alla luce di tutto questo non è difficile, quindi, prevedere per Leo un grande futuro. E la sua canotta numero “13” della Novipiù battuta all’asta per beneficenza per oltre 500 euro dimostra che anche i collezionisti “puntano” su di lui. Il futuro immediato – che gli auguriamo – è di tornare presto in campo a divertirsi a giocare a pallacanestro. Quello un po’ a lungo periodo di poter giocare i playoff con i suoi compagni della Jbm. A fine stagione si vedrà se la Bertram lo richiamerà per lanciarlo in Serie A, oppure se per lui ci sarà una stagione da protagonista (e da titolare) in A2 ancora a Casale. Un’auto- candidatura per il prossimo Draft Nba, in questo momento, sembra improbabile. L’America, almeno per ora, sembra poter aspettare.