Addio al notaio Marocco, cordoglio in Monferrato
Marito di Mariella Cerutti, sorella di Giancarlo. Fra gli atti la nascita del World Poltical Forum
TORINO – Cordoglio, anche a Casale e in tutto il Monferrato, per la scomparsa di Antonio Maria Marocco, notaio, che aveva forti legami familiari anche con il territorio, marito di Mariella Cerutti e cognato di Giancarlo.
Marocco, nato a Rivoli, si è spento ieri, a 88 anni. Compagno di studi, alla facoltà di Giurisprudenza, di Carlo De Benedetti e Umberto Agnelli, avvocato dal 1959 e notaio dal 1963, a settembre 2009, aveva cessato l’attività notarile, dopo aver firmato, in quasi mezzo secolo, 64mila atti. Fra i più importanti quello che aveva sancito la nascita del World Political Forum, con sede a Santa Croce, a Bosco Marengo, alla presenza di Mikhail Gorbaciov, che lo aveva guidato. Anche Torino 2006 porta la sua firma, come la nascita di moltissime istituzioni culturali torinesi e piemontesi, fra cui la Fondazione Museo Egizio e il Consorzio per la valorizzazione della Reggia di Venaria.
Molti gli incarichi ricoperti da Marocco, nel consiglio di amministrazione di Exor, la holding della famiglia Agnelli, di Ifil, Reale Mutua Assicurazioni, e presidente di Fondazione Crt. Il “notaio di Torino” è stato anche un mecenate della cultura, tra i fondatori del Castello di Rivoli, primo museo di arte contemporanea in Italia. Moltissime le pubblicazioni a sua firma, su argomenti fiscali e giuridici.
“Ricorderemo sempre il suo rigore professionale, la sua sensibilità umana, il suo amore per Torino, la sua generosità“, le parole di Piero Fassino, già sindaco di Torino.
Alle famiglie Marocco e Cerutti le condoglianze della redazione e della editrice de Il Piccolo.