A Casale Comune e Anpi in disaccordo: chi sarà l'oratore il 25 aprile?
A pochi giorni dalla Liberazione si alza un vento di incertezza
Scambio di accuse Riboldi-Anpi. A parlare sarà il professor Bonelli?
CASALE – Il Comune di Casale Monferrato ha diramato il programma delle celebrazioni, lunedì prossimo, del 77° anniversario della festa di Liberazione, il 25 aprile.
Alle 10 si terrà la Messa nella chiesa di San Paolo (via Mameli), alle 10.30 la composizione del corteo in Municipio, quindi la sfilata per via Cavour, viale Piave, viale XIII Martiri, piazza d’Armi e l’arrivo in Cittadella, dove alle 11 avrà luogo il discorso celebrativo ufficiale.
Nel corso della giornata una delegazione deporrà corone di alloro al Monumento ai Caduti e al Sacrario del Cimitero Cattolico Urbano. Nella frazione Casale Popolo verranno deposte corone al Monumento ai Caduti e al Cippo dei Caduti al Cimitero.
Coccarde con i colori della Città e con il Tricolore saranno collocate sulle lapidi che ricordano i Caduti Casalesi nel Comprensorio e a Valenza, Moncalvo e Felizzano. In caso di maltempo, al termine della Messa la celebrazione ufficiale avverrà nel Palazzo Municipale.
A Casale Comune e Anpi in disaccordo: chi sarà l'oratore il 25 aprile?
A pochi giorni dalla Liberazione si alza un vento di incertezza
Manca un dettaglio, il nome dell’oratore. È probabile che l’onore, dopo le recenti polemiche e gli scambi di accuse tra amministrazione e Anpi, spetti al professor Mauro Bonelli, ma nonostante manchino poche ore all’evento, il condizionale resta d’obbligo in assenza di una comunicazione ufficiale.
Da una parte il sindaco Federico Riboldi: «Dopo aver accettato le due proposte dell’Anpi Casalese (Ezio Montalenti e Emilio Ricci nda) abbiamo appreso del rifiuto di entrambi all’Anpi casalese. A questo punto, in democrazia, ho proposto il nome del preside Mauro Bonelli, uomo di sinistra, studioso di storia. Un nome che può unire tutte le sensibilità della città. Siamo esterrefatti che l’Anpi non lo accetti».
Non è la stessa la ricostruzione proposta dalla sezione casalese dell’associazione dei partigiani. «Siamo stati contattati dall’Amministrazione in luogo del Comitato Unitario Antifascista (da sempre cofirmatario con il Comune del programma di celebrazioni della Liberazione), da tempo in attesa di essere ricostituito e per il quale, dopo i nostri solleciti, la bozza di statuto è ancora in attesa di essere approvata in consiglio comunale. La sua ricostituzione è fondamentale!» spiega a nome del direttivo Anpi Carla Gagliardini (si è ancora in attesa della nomina del nuovo presidente, dopo che Gabriele Farello, da mesi ormai, ha manifestato la sua intenzione di non ricandidarsi a ricoprire il ruolo).
Ma cosa è successo perciò? Così racconta la Gagliardini: «Avevamo proposto Emilio Ricci (vicepresidente nazionale Anpi) e l’amministrazione non si era opposta, ma lui ha dovuto declinare per un impegno concomitante. A quel punto abbiamo avanzato il nome di Ezio Montalenti, giovanissima staffetta partigiana (ed esponente storico dell’Anpi in Piemonte). Su questo nome il sindaco ha prima posto un veto per poi sciogliere la riserva solo pochi giorni fa: quando lo abbiamo contattato lui aveva già preso un altro impegno – prosegue la Gagliardini – Nel frattempo il sindaco aveva controproposto i nomi di Gianni Calvi e di Mauro Bonelli, ma il primo ha declinato (per motivi di carattere personale nda) e sul secondo noi non abbiamo mai posto veti, era stato lui (Bonelli) a fare un passo indietro nell’ipotesi che Montalenti dicesse di sì. Da parte nostra, dopo il recente no di quest’ultimo, abbiamo perciò proposto il nome di Mara Scagni, segretaria regionale di Cittadinanzattiva Piemonte (ed ex sindaco, di area centrosinistra, di Alessandria)». Qui è arrivato però il no di Riboldi, che l’ha ritenuta troppo politicamente connotata.
Da qui, e siamo a giovedì sera, l’idea che alla fine, in un modo o nell’altro, si ritorni sulla strada che conduce al professor Bonelli (sempre che non dica di no dopo questo turbinio di eventi), stante la proposta di Riboldi e il non veto ribadito dalla Gagliardini a nome di Anpi. Ma tutto può ancora succedere, dopo la contestata cerimonia dello scorso anno…
Liberazione di polemica: contestazione al sindaco Riboldi
Parte del pubblico interrompe l'evento durante l'intervento del primo cittadino