Casale, maggioranza contro Pd e Demezzi: «Ennesimo atto ostile»
Ieri le minoranze hanno abbandonato l'aula, invalidando la seduta al momento del voto sulla variante
Ieri nella seduta del consiglio comunale di Casale
CASALE – La lunga discussione sul rendiconto 2021 era terminata dopo oltre due ore di trattazione. All’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri a Casale era il turno della variante 27 al Piano Regolatore. Si stava addirittura già espletando la fase delle dichiarazioni di voto mentre, dai banchi della minoranza era in corso la conta dei consiglieri presenti in aula. Troppo pochi.
Tra le fila della maggioranza mancavano Giampiero Farotto, Mirella Travaglini e, da un’oretta almeno, anche Daniele Maggi. Questa circostanza, unita al fatto che ormai da tempo della coalizione a sostegno del sindaco non fa più parte Ettore Bellingeri, ha fatto propendere la minoranza per l’azione di ‘disturbo’, abbandonare l’aula lasciando la proposta presentata dall’assessore Vito de Luca priva del numero minimo di consiglieri per poter essere trattata: erano rimasti solo 12, vale a dire seduta non più valida quindi sospesa.
E dire che il tema era importante, come hanno sottolineato le minoranze in uscita dall’aula: «Su un punto così importante, la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale».
Nella prossima seduta, l’11 maggio, si ripartirà proprio dal voto ha annunciato nel chiudere la serata il presidente del consiglio Fiorenzo Pivetta.
Ma di cosa si discuteva? I temi principali della variante al Piano Regolatore erano sostanzialmente tre, le trasformazioni di suolo necessarie al mutamento di piazza Venezia immaginato nella seduta precedente, il mutamento della destinazione d’uso delle ex carceri di via Leardi (a scopo di realizzarvi un futuro spazio museale) e poi l’ex Caserma Mameli di via Cavour (la parte della ‘Maddalena Vecchia e Nuova’), una cui parte si vuole lasciare a servizi previa ristrutturazione, una a residenziale nel tentativo portare a termine la vendita a privati, e un’altra ancora da destinarsi all’eventuale abbattimento a scopo di migliorare la viabilità.
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Ieri le minoranze hanno abbandonato l'aula, invalidando la seduta al momento del voto sulla variante
Le minoranze (Pd e Giorgio Demezzi) nel corso della discussione avevano manifestato più di una perplessità anticipando l’intenzione di esprimersi con un voto contrario. L’ex sindaco aveva sollevato il problema degli spazi della biblioteca civica, ricordando un vecchio studio che prevedeva un trasferimento di parte del patrimonio librario proprio all’ex Mameli.
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