«Il calo dei contagi prosegue deciso. Provincia promossa»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Il quadro generale migliora ancora, con la tendenza delle recenti settimane che trova ulteriori – e più solide – conferme. Calano i contagi, calano anche terapie intensive e ricoveri ordinari, mentre sono in leggera crescita i decessi. Anche se in quest’ultimo caso potrebbe essere una situazione transitoria, comunque caratterizzata da numeri piuttosto bassi.
È quanto emerge, in sintesi, dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, che promuove «il Piemonte, a pieni voti, ma anche la nostra provincia, capace di evidenziare un decremento davvero notevole. Per quanto riguarda molti degli indicatori abitualmente presi in esame siamo ai minimi e pur mantenendo prudenza, la sensazione è quella che le cose possano migliorare ulteriormente».
Nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, tutte le voci analizzate mostrano ‘segno meno’.
Al comando rimane l’Italia, 556 e riduzione del 20%, segue Alessandria con 457 e addirittura discesa del 25%, mentre Lombardia e Piemonte invertono le rispettive posizioni. La nostra regione è ultima, 437 e -19%, dietro i ‘cugini’, con 440 e -13%.
«A livello di numeri assoluti il Piemonte scende da 23144 a 18675 contagi settimanali – aggiunge Bianchi – con una riduzione di ben 4469 unità e una media di 2668 casi al giorno. Il traino è rappresentato sempre da Torino, che incide per il 52%, mentre Cuneo sale al 13% e Alessandria scende al 10%. Per il resto le percentuali rimangono invariate».
Buone notizie, ancora una volta, sul fronte del tasso di positività: oggi siamo al 10,9%, in calo di un punto rispetto all’11,9% di settimana scorsa.
Riscontri ottimi anche in materia di pressione ospedaliera. Bianchi, infatti, spiega che «le terapie intensive scendono da 19 a 17, con tasso di occupazione che era al 3% e che ora è al 2,7%; i ricoveri ordinari, invece, diminuiscono di 50 unità, da 785 a 735, con indice di saturazione al 10,8%, in calo rispetto all’11,6% precedente. I decessi, invece, salgono da 24 a 33.
Chiusura, come sempre, dedicata all’Alessandrino, con i contagi che scendono in maniera davvero significativa. «Da 2498 a 1869, quindi 629 in meno e 267 al giorno di media. Per ritrovare numeri simili dobbiamo tornare indietro a metà febbraio e a metà marzo. E credo si possa scendere ancora».