Eternit Bis riapre le porte: ora tutti potranno assistere alle udienze
La decisione di questa mattina del presidente della Corte d'Assise Gianfranco Pezone. Al banco oggi i consulenti della difesa Danilo Cottica e Pierluigi Nicotera
NOVARA – Dopo quasi un anno di udienze, finalmente al processo Eternit Bis a Novara si riaprono le porte al pubblico. La notizia è di poche ore fa e a darla è stato il presidente della Corte d’Assise Gianfranco Pezone. Fino a questo momento il procedimento penale – che vede come imputato per omicidio volontario con dolo eventuale di 392 vittime il magnate svizzero Stephan Schmidheiny – si era svolto completamente a porte chiuse a causa della pandemia. Con l’interruzione dello stato d’emergenza da ora si potrà finalmente assistere ai lavori presso l’ex caserma Perrone, oggi sede dell’Università del Piemonte Orientale.
Fino a questo punto
Attualmente continuano ad avvicendarsi al banco dei testi i consulenti (ct) della difesa di Schmidheiny. A rappresentare l’imputato sono gli avvocati Astolfo Di Amato e Guido Carlo Alleva. L’ultimo ct ad essere stato ascoltato questa mattina è stato il tecnico Danilo Cottica. Aveva iniziato la sua deposizione l’11 aprile scorso, prima che l’Eternit Bis andasse ‘in pausa’ per il periodo pasquale. Questa mattina è arrivato finalmente a una conclusione, ma il suo contro-esame da parte dei Pm Gianfranco Colace e Maria Giovanna Compare e delle parti civili dovrà ancora aspettare.
L’intervento del teste si era già concentrato il mese scorso sul tentativo di ricostruire il livello d’esposizione all’amianto dei lavoratori, sottolineando come esso fosse diminuito nel corso del tempo. Tra gli argomenti che ha toccato c’è stato il tema delle possibili esposizioni provenienti da ambienti diversi dall’azienda. A riguardo Cottica aveva dichiarato ad aprile che «volevo solo dimostrare che l’amianto a Casale non c’era solo per la lavorazione di prodotti in cemento-amianto, ma che è entrato in numerosi altri cicli produttivi». Questa mattina ha integrato analizzando i vari tipi di campionamenti sulla fibra che sono stati attuati in azienda. Per la sua deposizione ha fatto anche riferimento al precedente intervento del consulente tecnico dell’accusa Luca Mingozzi.
Si sta avvicinando la conclusione di questa prima fase dibattimentale: i prossimi consulenti della difesa saranno gli ultimi: nelle udienze passate sono già stati ascoltati quelli del Pubblico Ministero e delle parti civili, oltre a tutti i testimoni da entrambe le parti. Questo pomeriggio a sedersi al banco toccherà a Pierluigi Nicotera, direttore scientifico del Centro nazionale per le malattie neurodegenerative di Bonn. Dopo oggi, si tornerà in aula ancora lunedì prossimo 23 maggio. Ad occupare l’intera udienza della prossima settimana sarà Gary Marsh, professore statunitense all’Università di Pittsburgh, (Pennsylvania) che si occupa di epidemiologia.
Ulteriori dettagli su ‘Il Piccolo’, di domani, martedì 17 maggio.