Omicidio Beccuti: Guglielmo rinviato a giudizio in Assise il 26 maggio
Confermata, anche se in forma attenuata, la pericolosità sociale del giovane
Il 24enne Guglielmo, che a settembre 2020 aveva assassinato il padre Pietro, sarà sottoposto a un nuovo esame psichiatrico
NOVARA – Ieri in Corte d’Assise a Novara c’è stata una nuova udienza nel processo a Guglielmo Beccuti, il 24enne che nel settembre del 2020 ha assassinato il padre Pietro (Paolo) nella loro villetta alle porte di Casale dando poi fuoco al cadavere.
La pm Mairaserena Iozzo e i difensori del giovane Giuseppe Romano e Stefano Bagnera hanno prodotto tutti gli atti dell’indagine, circostanza che eviterà una lunga fase dibattimentale, visto che non sarà necessario ascoltare decine di testimonianze.
Appare infatti scontato l’esito del procedimento, la cui fase di discussione sarà fissata nell’udienza del 13 giugno, magari già a luglio, eventualmente a settembre.
Omicidio Beccuti: Guglielmo rinviato a giudizio in Assise il 26 maggio
Confermata, anche se in forma attenuata, la pericolosità sociale del giovane
Guglielmo, attualmente in una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), struttura adatta per la detenzione degli autori di reati affetti da disturbi psichici e pericolosi socialmente, sarà presto sottoposto a una nuova perizia, si tratta della verifica semestrale atta a confermarne o meno la pericolosità sociale. Il perito Alessandro Gioeli giurerà proprio nella prossima udienza.