«In provincia e in regione si registrano ulteriori miglioramenti»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
La tendenza è confermata, anzi ci sono ulteriori progressi che riguardano soprattutto Alessandria e il Piemonte. I contagi, qui, scendono infatti a un ritmo più veloce di quanto accade invece in altre regioni d’Italia. Ci sono poi ottime notizie per quanto riguarda il sistema sanitario, con nuovi minimi di cui rendere conto.
È quanto emerge, in estrema sintesi, dalle consuete valutazioni bisettimanali di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «il quadro generale rimane eccellente e a mio parere, pur mantenendo tutte le cautele del caso, ci sono margini concreti per migliorare ulteriormente. Oggi, infatti, siamo alle prese con numeri sempre più bassi, ma che sono ancora lontani di quelli delle due estate precedenti. Speriamo di arrivarci a breve».
Per quanto riguarda l’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, l’Italia rimane in testa a quota 208 e con una riduzione del 20%, mentre la Lombardia segue a 156 (calo del 24%) e il Piemonte completa il podio con 138 e meno 30%. Alessandria chiude il gruppo, a 114 e sempre 30% di riduzione percentuale. La peggiore realtà regionale diventa Torino, 154, quella più virtuosa si conferma ancora una volta Novara, che sta facendo davvero molto bene oramai da diverso tempo.
«A livello di numeri assoluti – aggiunge Bianchi – il Piemonte scende da 8493 a 5907 casi settimanali, 2576 in meno e 844 di media al giorno. È il nuovo minimo della quarta ondata».
In termini di percentuali, aumenta dal 55% al 58% il contributo di Torino, invece Cuneo scende dal 13% al 12% e Alessandria rimane ferma all’8%.
«La notizia più bella della settimana – spiega il professore – arriva dagli ospedali, perché le terapie intensive scendono da 17 a 11 e raggiungono il nuovo minimo della quarta ondata. Per trovare numeri simili bisogna tornare addirittura allo scorso agosto». Il tasso di occupazione scende sotto il 2%, per la precisione all’1,8%. Benissimo anche i ricoveri ordinari, che erano 348 e sono 261, con indice di saturazione al 3,8% rispetto al precedente 5,1%. Sono in lieve crescita i decessi, da 14 a 17, ma abbiamo imparato che spesso questo parametro mostra andamenti oscillatori.
Conclusione, come sempre, dedicata ad Alessandria: in provincia i contagi scendono di ben 200 unità, da 666 a 466. «La media? Per la precisione sono 67 casi al giorno e ovviamente si tratta del nuovo minimo storico relativo a questa ondata».