Cirio a Casale: «30 milioni per i treni per Mortara dall'estate 2023»
Il presidente della Regione Piemonte in stazione. Con lui Gabusi e Poggio. Non manca la contestazione
Il capogruppo del Pd in consiglio comunale soddisfatto, ma predica prudenza «Non si tratta di un'inaugurazione»
CASALE – Questa mattina il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio alla stazione di Casale (con gli assessori regionali Vittoria Poggio e Marco Gabusi) ha annunciato ufficialmente la riapertura della linea ferroviaria che collegherà – da settembre 2023 – la capitale del Monferrato con Mortara. Sull’argomento, è intervenuto il capogruppo del Pd in consiglio comunale Luca Gioanola, dopo gli attacchi perpetrati nei giorni scorsi (e anche all’evento di questa mattina) di un altro dem, Johnny Zaffiro.
«Portare a compimento la riapertura della Casale-Mortara è sicuramente il primo tassello per il ripristino di un opportuno collegamento ferroviario per Casale e il Monferrato – spiega Gioanola – Un atto che inizierebbe a sistemare il frettoloso e sbagliato smantellamento attuato dieci anni fa dalla giunta regionale Cota e che portò a un isolamento ferroviario, quasi completo e definitivo, del nostro territorio.
Cirio a Casale: «30 milioni per i treni per Mortara dall'estate 2023»
Il presidente della Regione Piemonte in stazione. Con lui Gabusi e Poggio. Non manca la contestazione
La riapertura della Casale-Mortara sarebbe un primo atto che inizierebbe a capitalizzare l’impegno iniziato nel 2014 con i vari incontri a Casale, a Torino e a Milano, in grande sinergia tra Regioni Piemonte e Lombardia, Comune, Comuni del territorio monferrino e delle Lomellina, Trenord, Trenitalia, Ferrovie dello Stato, Agenzia della mobilità e, infine, ma non per importanza, le associazioni, le scuole, i cittadini che con la loro attenzione sempre alta hanno dato un supporto continuo.
Dal 2015, un passo dopo l’altro, di strada ne è stata fatta, ricordo bene il primo atto, ad Asti, dove in riunione con l’assessore regionale Francesco Balocco, confermammo la rimessa a bando di tutte le tratte ferroviarie su Casale, scongiurandone quindi il temuto smantellamento. Da quel momento spartiacque, proseguì il percorso articolato e complesso, che ha portato con grande impegno, un passo dopo l’altro, alla concreta possibilità di riaprire la Casale-Mortara».
Ma anche il numero uno dem a Palazzo San Giorgio non risparmia qualche stoccata: «Dopo la battuta di arresto registrata dal 2019, è un bene che ora il tema sembri tornare al centro della programmazione regionale. Attenzione però, siccome in questi giorni assistiamo non a una inaugurazione ma un annuncio e questi anni di giunta Cirio sono stati contraddistinti, da tanti, troppi annunci, speriamo davvero che la cosa si possa concretizzare e per questo sarà necessario monitorare a ogni livello, locale e regionale, ogni passo da qui all’autunno del 2023.
Quindi, fondamentale proseguire con massima serietà e impegno con la riapertura della Casale-Mortara, noi ci siamo come abbiamo dimostrato in passato, per contribuire, collaborare e sollecitare quando dovuto, a partire dalle necessaria accelerazione sulle altre due tratte fondamentali per un pieno rilancio scolastico, lavorativo, turistico del nostro territorio: la Alessandria-Valenza-Casale-Vercelli e la Casale-Asti-Alba-Cuneo, che chiuderebbe l’asse su Mortara-Milano».