Caos nidi: le educatrici chiedono aiuto al Comune di Casale
Alcune sono in situazioni economicamente precarie. Tutte sperano e attendono la retribuzione di maggio
Il sindaco risponde alla lettera-richiesta d'aiuto delle educatrici ex Eurotrend
CASALE – Dopo la lettera-richiesta d’aiuto delle lavoratrici ex Eurotrend di questa mattina, preoccupate per la loro retribuzione, interviene in prima persona il sindaco di Casale Federico Riboldi: «Mi preme ricordare innanzitutto che appena abbiamo appreso la notizia della crisi della cooperativa ci siamo mobilitati a tutela del lavoro, delle lavoratrici e dei nostri bambini. Dimostrazione è che siamo stati il primo Comune in Italia a pagare in via sostitutiva gli stipendi. Ma non solo, perché in appena sette giorni lavorativi abbiamo affidato il servizio a una nuova cooperativa in attesa del nuovo bando e dieci giorni dopo, come ricordato, abbiamo versato il 90 per cento degli stipendi di aprile, nelle modalità sottoscritte in un accordo con le organizzazioni sindacali e l’Ispettorato del lavoro, sulla base di un prospetto fornito dall’allora datore di lavoro, che non prevedevano cifre forfettarie uguali per tutte le lavoratrici. Ho comunque già dato mandato di verificare immediatamente la natura delle cifre versate».
Caos nidi: le educatrici chiedono aiuto al Comune di Casale
Alcune sono in situazioni economicamente precarie. Tutte sperano e attendono la retribuzione di maggio
«Accogliamo quindi il grido d’aiuto delle lavoratrici – prosegue Riboldi – così come abbiamo fatto fin dal primo giorno, assicurando con fermezza di proseguire con il massimo impegno per pagare quanto prima anche la mensilità di maggio. Un percorso che stiamo cercando in tutti i modi di condividere il più possibile anche con le lavoratrici, tant’è che sono disponibile a incontrarle anche oggi, o in qualsiasi altro momento, per ascoltare le loro richieste e spiegare nel dettaglio, ancora una volta, quanto abbiamo fatto finora e ciò che faremo nei prossimi giorni».