Favretto su Beltrame:  «Fine analista e anticipatore di scenari futuri»
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Sergio Favretto  
4 Luglio 2022
ore
14:54 Logo Newsguard
Il ricordo

Favretto su Beltrame: «Fine analista e anticipatore di scenari futuri»

Lo storico e saggista monferrino Sergio Favretto ricorda Carlo Beltrame

CASALE – Fino all’ultimo giorno possibile ha scritto, ha pensato e comunicato con amici. Ha parlato e scritto del suo Monferrato e dell’economia, ha parlato della sua famiglia, dei nipoti e pronipoti.

Vorrei ricordare Carlo Beltrame con sfumature differenti.

La sua biografia è densa, con esperienze di studio anche all’estero, con funzioni in banche e centri di ricerca economica, con collaborazioni a giornali quotidiani, settimanali e riviste specializzate in economia, agricoltura.

Favretto su Beltrame:  «Fine analista e anticipatore di scenari futuri»

Addio all'economista Carlo Beltrame, aveva 91 anni

Prolifico pubblicista, era stato anche assessore a Casale

Vi sono, tuttavia, due insistenze che Carlo ripeteva e delle quali era fortemente convinto. Me le ha suggerite più volte e oggi ne faccio tesoro:

  •  prima di ogni decisione, bisogna conoscere, possedere l’informazione del tema su cui si deve intervenire. Il decisore pubblico, politico o amministratore, il banchiere e l’imprenditore, l’artigiano e il viticultore, devono tutti prima sapere e poi decidere. Ecco il ruolo della conoscenza, della preparazione, della competenza si direbbe oggi. Carlo ha lavorato per quarant’anni coltivando la ricerca e la cura della conoscenza, dirigendo il CEDRES di Alessandria e l’IRES di Torino; ha fornito contributi di analisi e di vera proposta amministrativa ed economica a generazioni di sindaci, di parlamentari, di consiglieri regionali. Leggendo gli elaborati di Beltrame, tutti sapevano di poter trarre spunti e ragioni delle decisioni che si sarebbero assunte. Carlo è stato “la formazione permanente” di una classe dirigente del Monferrato e del Piemonte. Non solo, Beltrame è stato anche un tecnico imprestato alla politica, quale assessore a Casale e opinionista legato alla Base milanese di Marcora e Granelli, amicissimo di Triglia, Ferraris e Coppo.
  •  oggi è fondamentale operare in rete, è indispensabile alimentare una rete di contatti e di informazioni più ampia possibile. Carlo qui intendeva non solo le reti dei media anche digitali, ma soprattutto si riferiva alle reti dei contatti umani, fra persone, fra istituzioni, fra banche dati, fra centri di ricerche, fra professionalità; credeva molto alla scambio delle informazioni, al confronto delle idee, al lavoro non isolato, ma di squadra. Non era geloso dei propri contatti e delle relazioni coltivate da decenni, agli amici li poneva in disponibilità.

Cito alcuni momenti esemplificativi. Quando scelsi di dedicare una settimana alla conoscenza del funzionamento delle istituzioni comunitarie con un soggiorno a Bruxelles, Beltrame mi diede il contatto e una lettera di accompagnamento di un alto funzionario della Commissione CEE diventato suo amico anni prima; il contatto fu cordiale e utilissimo, ebbi modo di apprendere molto grazie a incontri e appuntamenti finalizzati.

Più volte, fino al marzo 2022, chiesi a Carlo di suggerirmi e segnalarmi testi e articoli su temi di sviluppo economico, sulla programmazione regionale di ieri e sulla pianificazione territoriale di oggi, sulla storia del cattolicesimo democratico. Proprio perchè fu uno studioso e sostenitore dalla programmazione regionale del Piemonte, della pianificazione urbanistica mi ha sempre fornito a tempo reale importanti e determinanti analisi, come pure ricostruzioni storiche e politiche iperdocumentate. Il 26 marzo 2022 mi trasmise l’ultimo dossier di 100 pagine.

Certamente, noi decisori pubblici e semplici cittadini lettori dei media, dobbiamo molto al suo pensiero, dobbiamo alla sua intuizione e competenza molte nostre convinzioni acquisite.

Al Piemonte, al Monferrato, all’economia del nostro territorio mancherà un fine analista e un intelligente anticipatore di scenari futuri.

 

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