Camagna si unisce al ‘coro’ italiano della pastasciutta antifascista
La manifestazione organizzata dalla sezione Anpi locale si terrà questo sabato, 23 luglio. Prenotazioni aperte fino a giovedì
CAMAGNA – Vigliacco atto vandalico nella notte a Camagna in prossimità della sede dell’Anpi, nei portici dove questa sera si terrà l’evento ‘Pastasciutta Antifascista’. A terra è stata scritta una frase ingiuriosa, mentre la parete è stata imbrattata da vernice nera. A denunciare il grave episodio è Luca Beccaria, presidente della locale sezione. «Se si voleva offendere e infangare la memoria dei concittadini camagnesi illustri – Vitale ed Eusebio Giambone caduti in Spagna e in Italia per la libertà, e tutti i giovani che si sono raccolti intorno al tenente degli Alpini Agostino Lenti nella brigata omonima – questa volgare aggressione ai valori costituzionali e democratici ha fallito clamorosamente nei suoi intenti e sicuramente non avrà il seguito immaginato dagli autori ignoti, perché a Camagna Monferrato, come nella generalità della nostra provincia Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’attività partigiana, questi valori sono profondamente radicati e nascono dalla Costituzione, figlia della Resistenza».
Camagna si unisce al ‘coro’ italiano della pastasciutta antifascista
La manifestazione organizzata dalla sezione Anpi locale si terrà questo sabato, 23 luglio. Prenotazioni aperte fino a giovedì
Prosegue Beccaria a proposito dell’atto vandalico, di probabile matrice neofascista: «La Sezione di Camagna Monferrato si batte per l’attuazione della Costituzione senza sconti, non è né un’articolazione del Governo della Repubblica né una succursale di un qualche partito politico del passato, come del presente. Come ha ribadito il nostro presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo in questi giorni, ricordiamo che, come costume dell’Anpi, in campagna elettorale l’Associazione non sostiene né partiti né coalizioni, né singoli candidati, ma propone le ragioni, oggi quanto mai necessarie, dell’applicazione della Costituzione in tutte le sue parti, parlando della necessità di condurre un’esistenza libera e dignitosa per tutti coloro che fanno parte della nostra società!».