Domani a Casale il banchetto di Unione Popolare
I promotori monferrini della coalizione si esprimono su guerra e gas
CASALE – Tornano a farsi sentire i promotori casalesi di Unione Popolare in vista delle elezioni: «Dopo la straordinaria esperienza della raccolta firme, che ha reso possibile la presentazione delle liste Unione Popolare inizia la sua campagna elettorale da un problema totalmente derubricato da tutte le altre forze politiche di centro destra e di centro sinistra: la guerra e la crisi sociale ad essa associata».
«Il prezzo del gas sta decuplicando rispetto allo scorso anno e per molte famiglie l’autunno si presenta come un incubo; pure molte imprese rischiano di chiudere perché oggettivamente impossibilitate a reggere l’urto. Un disastro sociale che, come al solito verrà scaricato sulle spalle dei lavoratori e della gente comune.
Mentre tutta l’area di governo, i ‘migliori’ di Draghi, e pure tutte le altre liste in campo balbettano, Unione Popolare offre soluzioni. Innanzitutto va posto uno stop alla guerra e all’invio di armi, aprendo una seria trattativa di pace. In secondo luogo bisogna porre un tetto al prezzo del gas evitando le speculazioni. Per fare questo serve un controllo pubblico dell’energia e una tassazione degli extraprofitti di ENI, che in questo periodo così difficile ha conseguito guadagni stellari».
Concludono dando appuntamento a domani alla comunità monferrina «al nostro banchetto dalle ore 16, in via Roma, dove sarà possibile trovare materiali e interloquire su questo tema scottante».