«Nuovi contagi? Ora il ritmo di crescita è molto più lento»
Le consuete valutazioni del professor Bianchi
Non ci sono sostanziali novità rispetto all’aggiornamento precedente, perché i contagi continuano a crescere, anche se a un ritmo decisamente più lento. La cattiva notizia è rappresentata dall’aumento dei ricoveri, sia a livello ordinario che nei reparti di terapia intensiva.
È quanto emerge dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «il quadro tende a stabilizzarsi e in un contesto generale negativo è un buon segnale. Purtroppo, però, arrivano riscontri sfavorevoli dal sistema sanitario: non si può certo parlare di pressione, perché i valori restano molto bassi, ma l’incremento costante di occupazione di posti letto non va sottovalutato».
Che si corra decisamente meno emerge analizzando la classifica relativa all’incidenza. «Il Piemonte – conferma il docente – è a quota 748 e aumenta del 43%, ma settimana scorsa la crescita era addirittura del 78%. Considerazioni analoghe valgono per Alessandria, 596 e più 37% rispetto al 67% precedente, mentre la Lombardia è a 558 e l’Italia a 448».
In materia di numeri assoluti, la nostra regione sale da 22434 a 31996 contagi settimanali, quindi 9562 in più e 4571 al giorno di media.
Torino, con il 52%, fa la parte del leone, Cuneo invece diminuisce il proprio contributo, scendendo al 13%. Alessandria? Resta stabile all’8%.
«Il tasso di positività raggiunge il 21,5%, oltre quattro punti percentuali in più rispetto al 17,2% di martedì scorso. Siamo vicini al record che avevamo registrato lo scorso luglio. Notevole anche l’incremento dei tamponi giornalieri, che passano da 18600 a 21300».
Si diceva degli ospedali, dove i ricoveri ordinari crescono di 231 unità, da 426 a 657. Bianchi osserva che «il tasso di occupazione sale dal 6,3% al 9,7%, mentre le terapie intensive erano 6 e sono 16, con indice di saturazione pari al 2,5%. I decessi, infine, sono 8 contro 4, il tasso di letalità rimane per fortuna molto basso, allo 0,06%».
Chiusura come sempre dedicata ai dati dell’Alessandrino, con i contagi settimanali che sono 2439. «Settimana scorsa eravamo a 1780, quindi ne contiamo 659 in più. La media giornaliera recita 348, una cifra che è circa 22 volte superiore rispetto allo stesso periodo del 2021. Prospettive? Difficile fare previsioni, la speranza è che i numeri si stabilizzino per poi avviare una discesa, senza creare troppe apprensioni negli ospedali. È una fase comunque delicata, serve ancora molta prudenza».