«Contagi, ecco la frenata. Anche nell’Alessandrino»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Finalmente un aggiornamento caratterizzato da tante buone notizie. Perché la discesa dei contagi trova conferme, perché il sistema sanitario evidenzia un’ inversione di tendenza, perché anche Alessandria – pur in ritardo – ora ha segno ‘meno’.
A sostenerlo è Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «il quadro generale è effettivamente in miglioramento, per quanto ancora non particolarmente deciso. Il cambio di rotta è però evidente e mi attendo ulteriori riscontri nelle prossime settimane».
Per quanto riguarda l’incidenza ogni 100mila abitanti, in classifica Alessandria supera il Piemonte e conquista il primo posto.
«Siamo a 646 e meno 1% contro 644 e meno 16%, ma questo dato trova una giustificazione abbastanza semplice: in provincia abbiamo raggiunto il picco in lieve ritardo rispetto alla regione, che quindi è più avanti nella discesa».
A completare la graduatoria ci sono la Lombardia, 523 e riduzione del 10%, e l’Italia, 445 con calo dell’11%.
La prestazione migliore in Piemonte è di Cuneo, 533, la maglia nera spetta invece sempre a Biella, che almeno però scende sotto quota 1000 dopo diverso tempo.
Per quanto riguarda i numeri assoluti, il Piemonte scende da 32864 a 27533 contagi settimanali, quindi 5331 in meno e 3933 di media giornaliera. «Traina sempre Torino – aggiunge il professore – il cui contributo resta però stabile al 52%, poi c’è Cuneo che scende all’11% e Alessandria che purtroppo sale di due punti, dall’8% al 10%. Ma credo e spero che miglioreremo presto».
Il tasso di positività è in costante riduzione, dal 20,8% al 17,3% «anche se i tamponi giornalieri rimangono inalterati, intorno a quota 22800». Per quanto riguarda i ricoveri, a livello settimanale c’è ancora un piccolo aumento (da 703 a 734, con indice di saturazione al 10,8%) ma da tre giorni è in atto una riduzione.
«Le terapie intensive sono ferme a 18, con tasso di occupazione inferiore al 3%, così come sono sostanzialmente stabili i decessi, 13. Il tasso di letalità? È allo 0,05%».
Infine il consueto focus sui dati dell’Alessandrino, dove i contagi settimanali scendono di 37 unità – da 2681 a 2644 – con una media giornaliera di 378 casi al giorno. «Il nostro picco, raggiunto martedì 17 ottobre, era 394: per ora scendiamo piano, ma sono convinto che si possa accelerare».