Eternit Bis: al banco gli ultimi tecnici della difesa Romano e Colosio
Lunedì 21 novembre torneranno in aula per il contro-esame, a seguire inizierà la discussione finale
NOVARA – All’Eternit Bis si avvicina sempre di più il momento della discussione finale. All’udienza di ieri davanti alla Corte d’Assise di Novara hanno terminato la loro deposizione gli ultimi due consulenti della difesa di Stephan Schmidheiny, gli esperti in medicina del lavoro Canzio Romano e Claudio Colosio.
Dopo una lunga introduzione presentata dal professor Romano – in cui, oltre al metodo di analisi utilizzato, il consulente ha discusso alcuni punti controversi del procedimento penale – Colosio ha descritto alla Corte una selezione di casi-esempio tra tutti quelli analizzati da un punto di vista clinico.
Il tentativo della loro relazione era quello di rispondere alla domanda «nei 392 casi di vittime a processo, c’era o non c’era un mesotelioma?». Come precisato da Romano però la risposta a questa domanda non è così semplice come si potrebbe pensare. Molti sono gli aspetti difficili da valutare, in parte per la natura ancora ‘incerta’ della malattia in parte perché – anche se per alcune delle vittime la presenza della neoplasia è indubbia – non è possibile determinare con certezza quale sia stata l’esposizione scatenante. Un punto fondamentale all’interno dell’Eternit Bis che cerca di indagare se e in che misura esiste un eventuale scarico di responsabilità nei confronti di Stephan Schmidheiny, accusato in questa sede di omicidio volontario con dolo eventuale proprio delle 392 vittime dell’amianto casalese. In particolare la controversia sembra ruotare proprio intorno a una questione di tempo: da un lato una malattia su cui nel 2022 è ancora difficile ricavare certezze in particolare riguardo al momento e il modo in cui si forma; dall’altro un imputato che è indagato per un periodo di tempo ben preciso (dal 1976 al 1986, anno della chiusura della fabbrica). Una dicotomia che appare inconciliabile e che potrebbe far crollare l’intero procedimento come un castello di carte, all’insorgere di un solo piccolo dubbio tra i giudici della Corte.
Tutti i dettagli sulla posizione mantenuta dai due consulenti tecnici della difesa nel numero di oggi de Il Piccolo. Romano e Colosio torneranno al banco lunedì 21 novembre: sono ancora in attesa di essere controesaminati dalla Procura e dalle parti civili.