Gli anziani ospiti della Casa di Riposo di Casale a lezione anti-truffe
L'incontro informativo la scorsa settimana
CASALE – Mercoledì 2 novembre scorso presso la Sala Giumelli della Casa di Riposo di Casale (Ospitalità Cdr), gli ospiti della Residenza Giumelli hanno incontrato il comandante della Polizia Locale Vittorio Pugno e il vice Commissario Michele Lacerenza per un educational anti truffe: un incontro di formazione e informazione per rendere attenti e ‘vigili’ gli anziani contro le molteplici strategie attuate da persone malintenzionate per compiere reati predatori, purtroppo sempre più diffusi anche nel nostro territorio.
Il comandante Vittorio Pugno specifica l’importante iniziativa: «Il progetto nasce dal programma di mandato dell’amministrazione comunale dedicato alla sicurezza urbana ed è obiettivo strategico di particolare importanza in questo ambito: incontrare a livello anticipato i soggetti anziani per informarli su metodologie di truffe a cui possono andare incontro inconsapevolmente e diventare vittime di reati predatori. Si tratta di una campagna informativa per spiegare i trucchi e le modalità utilizzati dai malintenzionati per commettere quelli che, in gergo, si definiscono reati predatori; per dare consigli su come e cosa fare. Il primo step del progetto, già realizzato e propedeutico al passaggio successivo, è stato formare il personale che va ad incontrare i soggetti recettori. Ora è iniziato il secondo step, che consiste nell’incontrare gli anziani e renderli consapevoli dei raggiri di cui possono essere destinatari e delle modalità con le quali questi malevoli azioni possono essere posti in essere».
L’incontro è stato aperto con l’intervento dell’assessore Luca Novelli che ha auspicato una diffusione dell’iniziativa formativa in varie realtà aggregative del territorio e l’impegno del Comune per una maggiore sicurezza dei cittadini, in particolare dei più fragili. Dopo il saluto del presidente di Ospitalità Cdr Mario Botta, il comandante Pugno e il vice commissario Lacerenza hanno proiettato slides esplicative e fornito un vademecum di informazioni semplici e comprensibili a tutti i destinatari, esplicitando tutte le varie situazioni in cui gli anziani possono essere vittime di esperti malintenzionati nell’arte della truffa o del raggiro o del furto; soprattutto sono stati evidenziati gli aspetti psicologici coinvolti nelle situazioni: le tecniche per distrarre e confondere gli anziani in casa o per strada (spesso nei pressi del bancomat o della Posta) e gli escamotages per colpirli nei buoni sentimenti e far abbassare la soglia di attenzione da parte di sedicenti amici di parenti in difficoltà, donne in stato di gravidanza (il più delle volte con un cuscino sotto l’abito) o finti bisognosi di cure, nei confronti dei quali l’anziano risulta provare compassione per ritrovarsi poi vittima del raggiro.
Alcune ospiti presenti hanno raccontato le loro disavventure come vittime di raggiri e furti avvenuti sia in casa che per strada; molte le domande poste, precise e chiare le risposte date dagli ufficiali. L’esperienza è sicuramente da replicare e da estendere a tutta la popolazione ‘non più giovane’. Il commento della signora Zita, una delle ospiti presenti all’incontro, sintetizza la mission: »Se avessi saputo tutte queste cose prima, non mi avrebbero ‘fregata’!».