TerrEmerse, a Rosignano il bacio dei pesci innamorati en plein air
Fossile 22, la nuova installazione di Giorgia Sanlorenzo
ROSIGNANO – Le colline del Monferrato sono luoghi votati all’amore, da sempre. Questo sentimento è di casa sin dalla leggendaria vita di Aleramo, ritenuto il mitico fondatore di questo territorio, nella cui vita rivolse un amore smisurato verso la principessa Adelasia, figlia prediletta dell’imperatore Ottone I di Sassonia. E da oggi a celebrare l’amore che aleggia fra i dolci rilievi del Monferrato vi è anche la nuova installazione artistica della scultrice Giorgia Sanlorenzo di Casorzo Monferrato che con il Fossile n. 22 ha tributato un vero e proprio inno all’innamoramento, rimandando al contempo all’epoca in cui, al posto dei pendii vitati, vi era il mare.
La scultura “Gli Innamorati” è infatti la prima a rappresentare il bacio di due pesci ‘en plein air’, ossia sotto i cieli della località Castagnoni di Rosignano Monferrato, dove l’installazione fa bella mostra di sé da qualche tempo per la gioia di passanti e turisti. Collocata fra le vigne che danno il benvenuto alla località, dove sorge l’omonimo Country Resort “I Castagnoni” (committente dell’opera), la coppia di pesci unita in un’amorevole effusione rappresenta anche una delle realizzazioni più imponenti e massicce portate a termine dall’artista monferrina nell’ambito del progetto da lei ideato e denominato TerrEmerse, volto a riprodurre il passato marino del Monferrato attraverso installazioni a cielo aperto che hanno come tema comune la riproduzione di fossili e creature del mare. «I due pesci uniti nel bacio – spiega Giorgia Sanlorenzo – presentano caratteristiche differenti: l’esemplare maschile appare ossidato con tonalità bluastre con la coda più spigolosa mentre l’esemplare femminile viene riprodotto con note rossastre che ricordano la ruggine e forme più rotonde e voluttuose. La tecnica di realizzazione è quella solitamente impiegata nelle sculture: tondino e lamiera vengono infatti tagliati al plasma e saldate a filo continuo».
«Siamo felici di far parte di questo progetto – spiega dal Country Resort I Castagnoni Filippo Bianchi – e ci auspichiamo che la scelta del tema possa favorire a tutti i visitatori della scultura, ben visibile nei terreni della nostra location, un loro innamoramento verso il nostro territorio nel quale l’installazione è ben integrata ed accessibile in qualsiasi momento. Presso la nostra struttura è inoltre possibile trovare i francobolli di TerrEmerse, da collezionare a ricordo della visita alle varie sculture del circuito».
Un’attrattiva in più (sono molti coloro che visitano puntualmente – con tanto di scatto fotografico – tutti i fossili di TerrEmerse) che fa da volano per l’economia turistica locale che vanta, oltre alle strutture ricettive, di ristorazione, relax e svago, anche cantine di vino, architetture pregevoli (spiccano anche gli infernot), gli itinerari per trekking ed escursioni in bici o a cavallo o ancora il percorso dedicato all’arte morbelliana.