Deposito nucleare, Legambiente al governo: «Dateci la mappa vera»
Legambiente chiede di pubblicare ufficialmente la Carta delle aree idonee alla costruzione del deposito per i rifiuti radioattivi
Lettera aperta dell'associazione ai sindaci. E la richiesta al ministero
Michela Sericano, presidente di Legambiente Ovadese e valli Orba e Stura ha scritto una lettera aperta ai sindaci di Alessandria, Bosco Marengo, Castelletto Monferrato, Castelnuovo Bormida, Frugarolo, Fubine Monferrato, Oviglio, Quargnento, Sezzadio e al presidente della Provincia di Alessandria in merito alla questione dell’individuazione del sito ove costruire il deposito nazionale di scorie radioattive.
“A proposito della scelta dell’area per il Deposito Nazionale per il nucleare – spiega – si chiede perché, invece di chiedere un incontro con il ministro Pichetto Fratin, i Comuni e la Provincia non sostengono la richiesta inviata, allo stesso ministro e agli altri ministeri competenti, dalle associazioni ambientaliste e dai comitati di cittadini già il 27 ottobre 2022, nella quale si richiede di pubblicare senza ulteriori indugi la Carta delle aree idonee (Cnai), in modo che tutti possano pronunciarsi formalmente sulla correttezza o non correttezza delle scelte effettuate da Sogin e intraprendere le azioni conseguenti”.
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Legambiente chiede di pubblicare ufficialmente la Carta delle aree idonee alla costruzione del deposito per i rifiuti radioattivi
“Riteniamo infatti – aggiunge Sericano – che l’individuazione di un Deposito Nazionale che comporti il minor rischio possibile è una esigenza irrinunciabile e urgente per tutto il Paese, che oggi corre un rischio ingiustificatamente elevato a causa della collocazione attuale dei rifiuti radioattivi in siti del tutto inidonei. Al tempo stesso l’individuazione deve essere oggettiva, rigorosa e trasparente, sulla base di criteri e normative prefissate e pubblicamente verificabili, in modo tale da evitare scelte inappropriate che comporterebbero rischi indebiti”.
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