Crisi Novipiù, basterà il cambio in panchina?
Club in riflessione dopo l'esonero di Valentini. Stagione da salvare. Squadra da rigenerare. Ma bisogna fare presto
CASALE – Il viaggio dentro la crisi, profonda della Novipiù, parte da una considerazione. C’è stata una Novipiù fino alla sosta del campionato per la Nazionali di novembre, e una dopo. Quella prima è stata una squadra in crescita che dimostrava di credere in quello che stava costruendo. Dopo sono iniziati i problemi, le difficoltà, le sconfitte. 4 vinte e due perse nella prima parte. Una vinta e dieci perse dopo. E insieme alle sconfitte si sono perse le sicurezza e la fiducia. La squadra si persa nelle sue fragilità. I giovani (Ellis, Ghirlanda, Poom), come è normale in queste situazioni, sono andati in difficoltà nelle difficoltà. E gli esperti (Redivo, Martinoni, Formenti) non hanno saputo fare da guida a chi lo è meno
Onore delle armi
Andrea Valentini, a cui va riconosciuta serietà e impegno, lascia la squadra al terzultimo posto. 5 vittorie e 12 sconfitte. Le ultime undici sono un ruolino da retrocessione. Lascia alla terza stagione. Nella prima era subentrato al dimissionario Mattia Ferrari ed aveva condotto la squadra auna faticosa, ma meritata salvezza. Nella stagione scorsa aveva centrato gli obiettivi conquistando i playoff (eliminato al primo turno da Scafati, poi promossa in A). Quest’anno i progetti erano diversi, ma la piega presa dalla stagione è quella drammatica che è sotto gli occhi di tutti.
Sotto una “cattiva” Stella
Fatale per la panchina del tecnico è stata l’ennesima sconfitta casalinga. Quello contro la Stella Azzurra, penultima, era una sorta di spareggio salvezza. I romani l’hanno affrontato e vinto in rimonta senza il loro giocatore americano più importante. Casale ha giocato un buon primo tempo e poi è franata clamorosamente. Una partita conclusa con i fischi della curva e qualche tensione tra i tifosi e Luca Valentini, figlio del coach.
Nel dopo partita Andrea Valentini è stato, con la consueta schiettezza molto severo: “Credo che questo sia il momento più basso della nostra stagione e della storia di questo club”. Una sorta di resa nelle parole. Un’ora più tardi, dopo una riunione improvvisata dei soci del club, è arrivata la nota dell’esonero.
E ora che succede?
Tutti i tifosi rossoblù si fanno la stessa domanda. E ora? A chi sarà affidata la guida tecnica con l’obiettivo di salvare stagione e categoria? La domenica è stata di riflessione. Da domani si comincerà a ragionare fattivamente. C’è comunque da preparare la trasferta di domenica Rieti. Altro spareggio salvezza. Le strade sono due: la soluzione interna (magari ad interim) con la promozione a capo allenatore del vice Stefano Comazzi, oppure la scelta di un nuovo tecnico. Un nuova guida può ridare fiducia al gruppo, ma basterà a compensare i limiti mostrati da questo organico?