«Sempre meno casi. E pure dagli ospedali arrivano ottimi dati»
Le consuete valutazioni del professor Bianchi, docente dell'Upo
Ancora una volta, le notizie sono davvero buone. Perché la fase di discesa generalizzata prosegue, perché dagli ospedali arrivano ottimi riscontri e perché continua a scendere anche il numero dei decessi.
È quanto emerge, in estrema sintesi, dalle valutazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che ‘legge’ i numeri del Covid oramai dalla primavera del 2020. «Il quadro resta davvero incoraggiante, sotto ogni punto di vista. Ed è importante sottolineare come da Lazio e Veneto, le nostre ‘sentinelle’, dove il bollettino viene ancora pubblicato quotidianamente, arrivino ulteriori conferme».
Per quanto riguarda la consueta graduatoria relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, tutte le varie voci analizzate sono ampiamente sotto quota 100.
«Al comando – spiega Bianchi – troviamo l’Italia, con 88 e una riduzione del 38%, mentre Alessandria occupa la piazza d’onore con 65 e un calo del 34%. Sul gradino più basso del podio sale la Lombardia, 61 e meno 34%, chiude il gruppo il Piemonte, che è fermo a 44 e mostra un decremento del 39%».
A livello di numeri assoluti, in regione i contagi settimanali scendono da 3051 a 1868, con una riduzione di ben 1183 unità e una media giornaliera pari a 267.
«Dati davvero notevoli – conferma il docente – e anche sul fronte del tasso di positività, che scende dal 5,7% al 3,4%, le notizie sono confortanti. I tamponi? Praticamente stabili da una settimana all’altra».
Per quanto riguarda la pressione ospedaliera, i ricoveri ordinari scendono da 401 a 265, quindi 136 in meno, con tasso di occupazione pari al 3,7%. «È il più basso d’Italia, ma anche quello delle terapie intensive, che è all’1,1%, descrive un quadro davvero privo di pressione. Sorprendente pure l’ulteriore riduzione dei decessi, tre in sette giorni».
Come al solito, per concludere, il focus sull’Alessandrino. «I contagi settimanali sono 264, ben 135 in meno rispetto ai precedenti 399, e la media giornaliera scende a 38 episodi, contro i 57 registrati martedì scorso. Insomma, non possiamo che essere soddisfatti, anche perché un semplice confronto con il passato indica come la situazione sia completamente cambiata».