Colpo di scena: annullato il vertice antimafia di Casale

«Un nome fornito per la consegna dei 'Premi per la legalità' non era idoneo», vale a dire che non era considerato integerrimo; così spiegano dalla Fondazione Antonino Caponnetto

CASALE – Colpo di scena. Dopo conferenza stampa di presentazione, diversi comunicati e l’annuncio di grandi ospiti la Fondazione Caponnetto ha annullato pochi istanti fa il vertice antimafia del fine settimana a Casale.

Si sarebbe dovuto svolgere sabato e domenica al teatro municipale, ed erano stati annunciati decine di ospiti.

A comunicarlo è il sindaco Federico Riboldi in una stringata nota: «Il Vertice Nazionale Antimafia è stato a sorpresa annullato dalla Fondazione Caponnetto. Non sono ancora note le motivazioni per la quali siamo in attesa di incontro con la Fondazione che ad oggi non sono state rese note neppure ai referenti locali della fondazione Pietro Calonico e Pietro Carlo Besostri».

In attesa di un chiarimento, che sarà affidato a una nota ufficiale della Fondazione, gli esponenti della stessa ci hanno dato le prime motivazioni: «Un nome fornito per la consegna dei ‘Premi per la legalità’ non era idoneo», vale a dire che non era considerato integerrimo; così spiegano dalla Fondazione Antonino Caponnetto. Ma c’è dell’altro, perchè la Fondazione denuncia anche la «scarsa collaborazione da parte del Comune».

Per avere chiarimenti su queste durissime accuse, il sindaco Federico Riboldi ha scritto al presidente della fondazione, Salvatore Calleri. Il primo cittadino nega di aver dato indicazioni circa la premiazione del nome – al momento nessuna delle parti né lo ufficializza né lo specifica ma sarebbe uno solo – ritenuto non idoneo. Ci sarebbero mail e sms a confermarlo. Quindi, sulla presunta mancata collaborazione del Comune, il sindaco snocciola le cifre: i 5000 euro stanziati come contributo 20 giorni fa e le spese per l’apertura del teatro e per lo spostamento delle bancarelle previste nel weekend proprio davanti alla struttura.