Eternit Bis: la Procura chiede l'ergastolo per l'imputato Stephan Schmidheiny
Si tornerà in aula lunedì 27 febbraio con le richieste delle parti civili
Si tornerà in aula venerdì 10 marzo. Parola alla difesa
NOVARA – «Omicidio doloso»: è così che l’avvocato Maurizio Riverditi ha commentato l’operato di Stephan Schmidheiny in quanto Ceo di Eternit dal 1976. Una dichiarazione forte davanti alla Corte d’Assise di Novara dove è attualmente in corso il processo Eternit Bis, che vede imputato il magnate svizzero per la morte di 392 vittime dell’amianto.
Durante l’udienza di ieri sono state avanzate ulteriori richieste dalle parti civili, accodandosi a quella di ergastolo già formulata dalla Procura. Insieme a Riverditi sono intervenuti anche Laura D’Amico (Cgil Piemonte e nazionale, Afeva), Esther Gatti (Comuni, tra cui Casale), Giacomo Mattalia (Sicurezza e Lavoro) e Laura Mara (Medicina Democratica). «Qui a Casale noi siamo planetari nella strage di morti» ha commentato la D’Amico in chiusura.
Eternit Bis: la Procura chiede l'ergastolo per l'imputato Stephan Schmidheiny
Si tornerà in aula lunedì 27 febbraio con le richieste delle parti civili
Tutti i dettagli sull’udienza nel numero de ‘Il Piccolo’ di oggi, martedì 28 gennaio. Si tornerà in aula venerdì 10 marzo dove verrà ascoltata la discussione della difesa di Schmidheiny.