A Vinitaly la candidatura a “Città europea del vino 2024”
Presentato il dossier di accompagnamento
CASALE ACQUI OVADA – «Se otterremo questo riconoscimento sarà solo un punto di partenza». L’ambizione di Casale, Acqui e Ovada di diventare “Città europea del vino” per il 2024 è approdata al Vinitaly partito ieri a Verona nello spazio riservato a Regione Piemonte. “Stiamo lavorando – ha chiarito Mario Arosio, presidente del comitato promotore – su diversi fronti. Il dossier che presentiamo oggi contiene diversi punti. Guardiamo a un nuovo modello di turismo che valorizzi i nostri borghi, i prodotti che la nostra agricoltura può offrire. Il vino è chiaramente l’elemento principale».
L’obiettivo vero, con Ghemme e Gattinara raccolte sotto “Alto Piemonte”, è quello di dare visibilità a una porzione di Piemonte da sempre meno sotto i riflettori ma meritevole di essere scoperto. «In questi anni – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa – abbiamo lavorato per creare sinergie, la ricetta vincente per avere successo e ottenere risultati. Le enoteche sono un punto fondamentale di quest’azione. Questo progetto a nostro avviso è vincente: le idee sono buone e ci sono le persone adeguate per concretizzarle». Il dossier sarà sottoposto al presidente della Regione, Alberto Cirio, il prossimo 13 aprile.