Omicidio Martinelli: sarà rito abbreviato per i giovani del ‘branco’
Quattro gli imputati a Vercelli. Coinvolto anche un minore che attende l'udienza preliminare a Torino
VERCELLI – Saranno giudicati con il rito abbreviato, avendo così diritto allo sconto di un terzo della pena a fronte della rinuncia alla cosiddetta fase dibattimentale del processo, Nicolae Capstrimb, Janet Di Perri, Bilal Zabori e Yasser Ait Bennacer, i giovani accusati dell’omicidio del 34enne Cristian Martinelli, avvenuto nel mese di ottobre dello scorso anno in stazione a Casale.
La richiesta di rito abbreviato per i legali di Bilal Zabori e Yasser Ait Bennacer è stata condizionata all’accoglimento di due diverse ulteriori testimonianze, non ascoltate in sede di indagini.
Questa mattina si è celebrata in tribunale a Vercelli l’udienza preliminare del processo, che continuerà il 28 aprile prossimo con le testimonianze e l’esame degli imputati per omicidio preterintenzionale e rapina. La famiglia di Martinelli, madre, padre e sorella, ha formalizzato la sua costituzione a parte civile attraverso la legale Francesca Busio.
La discussione è in programma per il 29 maggio. In tale data potrebbe arrivare anche la sentenza.
Un quinto giovane, minorenne, ha invece l’udienza preliminare fissata per il 22 giugno prossimo al tribunale dei minori di Torino.
Le parole del legale della famiglia
Il sogno è quello di una fondazione che porti avanti il nome di Cristian Martinelli e che possa rendere meno dolorosa la sua morte. A rivelarlo è Francesca Busio, legale della famiglia, costituitasi parte civile nel procedimento vercellese.
«Il punto è ovviamente ottenere giustizia, ma in qualche modo tutto sarà quantificato, nonostante fatti come questo non abbiano un prezzo – spiega l’avvocato – L’obiettivo è quello di ottenere il pagamento delle spese legali e di avere una somma sufficiente per creare una fondazione. La richiesta di rito abbreviato dei colleghi non mi stupisce, vista la scarsità di argomentazioni a difesa».
Pare che il 14 ottobre gli imputati e la vittima non fossero gli unici presenti in stazione. Le informazioni fino ad ora raccolte in sede di indagini riferiscono di un gruppo di 15-20 ragazzi: sarebbero tuttavia solo gli imputati quelli con un ruolo ‘attivo’ nella tragica vicenda.
