Donna incinta ruba all’Asl di via Palestro. Rintracciata e denunciata
La 32enne straniera il 3 aprile scorso ha prelevato denaro e carte di credito dalle borse di due dipendenti
CASALE – Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Casale Monferrato lunedì 3 aprile ha deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vercelli, una donna di 32 anni, cittadina straniera dimorante in città, poiché ritenuta responsabile dei reati di furto e indebito utilizzo di carte di credito/debito.
Alle 10, il personale in servizio di Volante, era stato informato che poco prima, presso l’Asl di via Palestro, due donne che vi prestano servizio, si erano accorte che gli armadietti ove avevano riposto le proprie borse erano stati forzati e dal loro interno erano stati prelevati i portafogli contenenti denaro contante e carte di credito/debito.
Una di loro fra l’altro aveva ricevuto avvisi sul proprio cellulare di utilizzo di una delle carte effettuati presso negozi cittadini.
Gli operanti, ben consci che simile modus operandi era riconducibile alla donna poi denunciata, hanno raggiunto celermente il luogo dell’evento e hanno preso contatti, oltre che con le richiedenti l’intervento, anche con il personale presente, il quale ha dichiarato che una ragazza aveva fatto accesso ai locali senza un giustificato motivo: la sua descrizione ha fornito uno spunto chiaro e inequivocabile su chi avesse compiuto il furto, essendo la ragazza conosciuta per aver commesso fatti analoghi.
I poliziotti, appurato l’ultimo luogo in cui la medesima aveva effettuato un’operazione di acquisto, peraltro non andata a buon fine essendo stata nel frattempo bloccata la carta dalla titolare, si sono diretti nella zona di quest’ultimo negozio, nella cui prossimità è stata rintracciata e identificata la donna. Questa si è presentata in un evidente stato di gravidanza; sono state pertanto attuate le cautele necessarie senza perdere di vista la finalità dell’intervento. La donna è stata così fermata dagli operatori e vistasi scoperta, spontaneamente ha consegnato le carte in suo possesso, ammettendo il furto compiuto.
Negli uffici del Commissariato i beni rinvenuti sono stati restituiti ai legittimi proprietari e gli operanti hanno accertato che fra denaro contante, ricariche e pagamenti telematici, la donna si era indebitamente impossessata della somma di circa 100 euro. Al termine dell’attività la responsabile dei fatti descritti è stata denunciata in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.