Casale: domenica con l’Asti si chiude il campionato
Alle 15 il calcio d'inizio al Palli
CASALE – Domenica 7 maggio alle 15 il Casale ospita al Natal Palli l’Asti nell’ultima giornata di serie D.
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È un Casale sull’orlo del baratro quello che affronta l’Asti nel campionato di Eccellenza edizione 1995/96, le scorie del fallimento Bocci (estate 1993) non sono ancora state smaltite, e la società Nerostellata fatica tremendamente a galleggiare nei tormentati e sconosciuti mari di questi campionati regionali. La giornata è la numero 28 di un torneo che ai Neri ha riservato solo sofferenze, la posizione in classifica urla vendetta, dietro al Casale ci sono solamente le spacciate Fulvius ed Arona e un combattivo Monferrato che crede ancora nelle chances di salvezza; per contro l’Asti è lanciato all’inseguimento della capolista Derthona in un trio che vede partecipare anche l’iris Oleggio.
La gara che va in scena in un “Palli” straziantemente popolato da appena 200 irriducibili innamorati di quella stella è abbastanza gradevole, il Casale gioca in formazione d’emergenza accusando le assenze del portiere Ciolli, di Riccitelli, Cadamuro ed Enrico Porrino, tutti squalificati, e dell’indisponibile Torretta. I Galletti astigiani invece mancano solamente di Bochicchio e dell’ex Palermo; i Neri incominciano in maniera decisa nonostante un centrocampo pressoché inventato, e l’Asti fatica ad interpretare la gara che illude forse i padroni di casa. La prima frazione vede un Asti guardingo ed un Casale pericoloso a metà tempo con Varzi che conclude sull’esterno della rete e Casu che spreca malamente una bella imbeccata di Rossi; nella ripresa, quando davvero si incomincia a credere che qualcosa di buono può arrivare, decide di salire in cattedra un “figlio del Natal Palli”, un ragazzo svezzato dai Neri ed oramai diventato leader ed idolo dalle parti del “Censin Bosia”…Beppe Falzone!
L’attaccante astigiano prende per mano i Galletti ed al 66′, dopo alcune occasioni propiziate dall’ispirato Schiavone, approfitta di un cross di Restivo, salta il diretto marcatore e batte un giovane Castagnone incolpevole nell’occasione. 1-0 Asti e Casale nel pallone, i Neri spariscono dal campo e perdono Maida al minuto 80 reo di un fallo violento e meritevole di rosso; Falzone poi due minuti più tardi decide che è ora di chiudere i conti, recupera una palla a metà campo, si invola sulla fascia e batte ancora Castagnone per il definitivo 2-0 che forse punisce il Casale oltre i propri demeriti ma sicuramente premia un Asti spumeggiante come il suo vino.
Negli spogliatoi mister Felisatti si appella agli assenti, il morale è sotto i tacchi e di lì a poco arriverà una salvezza oramai quasi insperata superando i cugini del Monferrato in un derby fratricida…
Vengono i brividi solo che a ricordarle certe stagioni, ma la storia del Casale è stupenda proprio per questo, ad ogni caduta è corrisposta una ripresa, magari lenta, magari faticosa, ma quella stella non sarà mai cadente! Dalle parti del “Palli” si spera che anche questa volta arrivi una pronta risalita che faccia dimenticare al più presto le vicende tragicomiche di una gestione nata con grandi obbiettivi e morta (o quasi) con enormi delusioni…
CASALE-ASTI 0-2
CASALE: Castagnone,Baucia, Demartini, Varzi,Mometti, Valentino, Libero, Isoldi, Rossi (74° Maida), A. Porrino, Casu. 12 Aramini, 13 Beria, Colombo, De Faveri. All. Felisatti.
ASTI: Biasi, Farello, Gallo, Cacciola, Mosso, Bucciol, Restivo, Nastasi (90° Pavese), Falzone, Schiavone, Incardona (86°Gamba). 12 Penna, 15 Bronzino, 16 Genovesio. All. Bochicchio.
Reti: 66° e 82° Falzone.
Arbitro: Mariani di Nichelino.
Note: giornata di sole ma ventilata, spettatori 200 circa.