L’impresa di Pietro, dal Delta del Po al Monviso, a piedi in solitaria
Ieri tappa a Casale per il camminatore veneto, ospite degli Amici del Po
CASALE – Ha trascorso la notte a Casale, ospite dell’associazione Amici del Po il camminatore veneto Pietro Voltan, impegnato da alcune settimane con un’impresa lunga 650 km.
Lui, di Villadose in provincia di Rovigo, tra Adige e Po, i due fiumi più lunghi d’Italia, l’anno scorso si è cimentato nella risalita del primo, percorrendone le sponde dalla foce fino alla sorgente al passo Resia. Quest’anno, il 22 aprile, si è messo in viaggio da Pila, frazione di Porto Tolle, delta del Po, ancora una volta in solitaria, per risalire il secondo. «Penso di arrivare al Monviso martedì 16 maggio» ci ha spiegato.
Cosa lo spinge? «Sono da sempre legato ai fiumi e mi è sempre piaciuto camminare. Alcune volte l’ho fatto, per tragitti più brevi, con mia moglie. Ora che sono in pensione (ha 62 anni) ho più tempo per viaggi come questo. Camminare verso le sorgenti ha il significato del muovere verso le origini, le mie, quelle dei miei genitori. Mi piace conoscere le storie e le persone che vivono i fiumi. Prima di mettermi in viaggio ho dovuto studiare mappe e tappe, non si trova quasi nulla per un cammino come il mio. Massimo Sarzano, il presidente degli Amici del Po di Casale, l’ho conosciuto perchè ha risposto a un mio appello su Facebook. In media percorro 30 chilometri al giorno».
Nella tappa di ieri, lunedì, Pietro ha camminato da Valenza a Casale. Oggi trascorrerà la notte a Gabiano, raggiunta nel pomeriggio. Domani l’obiettivo è invece quello di giungere a San Sebastiano Po. Mentre il panorama del Grande Fiume muta tra anse e lanche, tra ponti e paesi, sullo sfondo iniziano a intravedersi le montagne, dove tutto comincia.
Il racconto del suo viaggio, con foto e lunghi resoconti giornalieri, è alla pagina Il cammino del Po dal Delta al Monviso.